Attualità
Istruzione per tutti: un’impresa possibile?
Francesco De Melis | 25 giugno 2019

Oggi la situazione mondiale generale non è delle migliori. Tuttavia tutti sappiamo che, con l’aiuto di volontà e costanza, si possono raggiungere grandi cambiamenti in positivo. Per questo l’ Onu, (Organizzazione delle Nazioni Unite), ha preparato l’ “Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile” con 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che dovrebbero essere portati a compimento entro il 2030. Oggi ci occuperemo di un traguardo molto importante, vale a dire quello dell’istruzione di qualità per tutti gli studenti del mondo.

Prima di addentrarci nel goal specifico, è bene spiegare cos’è quest’ Agenda. L’Onu il 25 Settembre 2015 ha letto e approvato tutti i 17 obiettivi e i 169 punti che li costituiscono che, come detto poc’anzi, saranno raggiunti entro il 2030. L’idea è nata dopo aver giudicato insostenibile l’attuale modello di sviluppo dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Ovviamente tutti i Paesi del nostro pianeta sono invitati a contribuire senza fare distinzione tra ricchi e poveri.

Torniamo adesso al nostro obiettivo, l’istruzione. E’un fattore estremamente importante per la vita di ciascuno di noi: avere minimo un diploma è la chiave per entrare nel mondo del lavoro. Purtroppo non tutte le famiglie possono permettere ai loro figli di studiare, ed è qui che l’Agenda entra in gioco. Quello di cui ci occuperemo oggi è il goal numero 4, che è composto a sua volta da 8 punti da seguire per il corretto completamento. Andiamo quindi a vederli tutti nei particolari.

Secondo i primi tre target tutti gli scolari devono avere un’istruzione primaria e secondaria di qualità, usufruire della scuola d’infanzia, e avere parità di accesso all’Università. Questi sono sicuramente i 3 punti più importanti di tale obiettivo. Il quarto traguardo da raggiungere è la “conclusione” dei precedenti: aumentare il numero di persone con i requisiti minimi necessari ad ottenere un lavoro dignitoso. Segue poi l’eliminazione della disparità di genere nell’educazione. Il sesto punto si collega al quarto e indica l’alfabetizzazione e l’abilità di calcolo quali elementi che devono essere di tutti. Il settimo target vuole evidenziare l’obiettivo dell’intera Agenda: tutti gli studenti devono poter promuovere lo sviluppo sostenibile. L’ottavo ed ultimo punto, che prevede il miglioramento della scuola in generale, si divide in “sezioni”: prevede che le strutture scolastiche siano costruite per adattarsi alle esigenze dei frequentanti. Si vuole poi, questa volta entro il 2020, aumentare il numero di borse di studio in tutto il mondo, specialmente nei Paesi sottosviluppati e insulari. E infine si desidera aumentare il numero degli insegnanti qualificati.

 

 

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