Attualità
Come combattere la dispersione scolastica e l'abbandono
In Italia il 17,6% degli studenti lascia prematuramente la scuola
Corinna Montiglio | 2 marzo 2021

Negli ultimi anni il livello di istruzione nel nostro Paese è molto migliorato: ora quasi il 35% degli italiani ha diplomi di scuola superiore e il 12% di lauree, ma in termini di abbandoni l'Italia è ancora uno dei peggiori Paesi d'Europa: il 17,6% degli studenti, infatti, lascia la scuola. Le persone generalmente pensano che abbandonare la scuola presto sia un fatto molto preoccupante perché riguarda i giovani, cioè il futuro. Se i giovani lasciano la scuola troppo presto, corrono maggiori rischi di disoccupazione, povertà ed esclusione sociale. Infatti, rispetto a una persona istruita, una persona non istruita è solitamente destinata a svolgere lavori non qualificati per tutta la vita, spesso instabili e non ben retribuiti, almeno quanto la persona istruita desidera.

Le ragioni dell'abbandono

Le ragioni principali dell'abbandono sono fattori culturali, sociali ed economici: i bambini provenienti da famiglie socialmente svantaggiate e con un basso livello di istruzione hanno maggiori probabilità di abbandonare prima di completare gli studi. Oltre che il giovane però, va sostenuta anche la famiglia, perché in una casa dove non ci sono libri e i genitori ricordano con angoscia la scuola, è davvero poco probabile che i figli possano avere un buon rendimento scolastico o un qualche minimo interesse per la cultura. La crisi degli ultimi anni, la mancanza di risorse economiche in famiglia a causa della perdita del lavoro di uno o di entrambi i genitori, contribuisce ulteriormente al fallimento scolastico di questo tipo di studenti.

Le possibili soluzioni

Quando l'ambiente familiare non svolge, o non riesce a svolgere, il suo ruolo educativo, occorre che qualcuno se ne prenda carico. Ci sono anche alcune motivazioni personali che possono spingere le persone ad abbandonare la ricerca il prima possibile, tra cui l'ansia ha un grande peso. Questo problema è abbastanza comune nella fascia di età dai 15 ai 18 anni, specialmente nelle situazioni sociali, nei discorsi in pubblico, nelle persone che soffrono di fobia scolastica o disturbo di panico. Invece di cercare di rendere la scuola un ambiente più accogliente e attrattivo, si spera di diminuire il crescente fenomeno dell'abbandono scolastico attraverso l'ennesima imposizione legale inutile (obbligo scolastico fino ai 18 anni). Se i ragazzi a scuola non ci vogliono andare, possiamo stare tranquilli: non ci andranno. Tuttavia, esistono alcune teorie su modi che si potrebbero applicare per ridurre questo fenomeno, ad esempio eliminare i voti, riportare l'educazione al centro, insegnare le life skills ed eliminare le scuole medie. 
 

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