Attualità
Tra natura e vecchi amici, vince? il biliardino!
Mirko Giordani | 27 aprile 2013
Il sabato non è un giorno qualsiasi per un adolescente, è il giorno. Durante la settimana si è costretti nella noiosa e monotona vita da studente, costellata di tanti piccoli eventi che si ripetono costantemente ogni giorno. I Romani dicevano: ?Semel in anno licet insanire?; vale a dire, per chi non mastica il latino, che per una volta l?anno era lecito abbandonarsi all?ebbrezza della trasgressione. Questo concetto è ben radicato anche nella nostra cultura, basti pensare al sabato sera. Ma cosa significa trasgressione? Io vivo in un piccolissimo paese, Esanatoglia, 2000 abitanti, circondato dagli Appennini. Un?oasi di pace e tranquillità, che però presenta il suo rovescio della medaglia: non vi è la benché minima possibilità di svago per il sabato. Questo ovviamente non vuol dire che non sia mai andato fuori a ballare o che non abbia mai bevuto qualche goccetto di birra: l?ho fatto, eccome. Ma vivere il sabato sera in un piccolo paese non è come stare in una metropoli. Non c?è molta scelta, ci si chiude dentro qualche bar, si fanno quattro chiacchiere, qualche grassa risata e talvolta affiora qualche malinconico ricordo della nostra infanzia, immagini fuggenti e vaghe di piccoli frammenti di vita quotidiana dispersi nei meandri dell?inconscio. Durante lunghe passeggiate al chiaro di luna, le tipiche serate invernali dal cielo terso e limpido, lasciamo spesso affondare la nostra mente in un abisso di idee ed opinioni sul nostro futuro: c?è chi vuol diventare giornalista, chi fisico teorico e chi invece a tutti i costi vorrebbe rimanere nel piccolo borgo, continuando a vivere nella semplicità e nella schiettezza provinciale. Voci di sogni, di speranze e di progetti futuri si sovrappongono e si fondono. Spesso poi ci si trova in una panchina su di un giardino pubblico, verso mezzanotte, e mentre volgiamo lo sguardo verso il cielo iniziano le domande esistenziali: ?dove si va?, ?perché siamo qua?. Ognuno cerca di rispondere, per quel che può, senza mai riuscirci. Ricordo che un giorno il disorientamento e il senso di malinconia furono tali che avevamo al più presto bisogno di qualcosa che ci riportasse con i piedi saldi sulla Terra. Andammo ad un biliardino e, dopo cinque minuti, tra una risata e l?altra, tutto passò, come se niente fosse mai stato detto.
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