Attualità
I top e i flop del girone d'andata
Serie A al giro di boa
I top e i flop del girone d'andata
Luca Chiarini | 19 gennaio 2015

Potrà aver perso la gloria di un tempo, potrà essersi indebolita notevolmente dal punto di vista tecnico, ma la Serie A non delude mai. Tra sorprese, conferme, polemiche o che dir si voglia quello italiano rimane uno dei campionati più avvincenti al mondo. Come ampiamente pronosticato in estate, la Juventus si laurea campione d'inverno con alle spalle una Roma che vuole scrollarsi di dosso l'appellativo di eterna seconda. Se per lo Scudetto è una corsa a due, tutt'altro è il discorso per la lotta Champions, che vede in prima linea Napoli e Sampdoria, insediate da Lazio, Fiorentina, Inter, Milan e Genoa. In fondo alla classifica tremano Cesena e Parma, in crisi profonda, che tenteranno di rialzarsi anche con l'ausilio del mercato di riparazione. Situazione delicata anche per Cagliari, Atalanta, Chievo ed Empoli, per le quali si prospetta una durissima battaglia per la conquista della salvezza.

Dopo un'attenta riflessione, abbiamo individuato quelli che, a nostro avviso, sono i cinque giocatori migliori e peggiori di questo girone d'andata.

 

I TOP – Impossibile non inserire in questa speciale élite il centravanti della Juventus, Carlos Tevez. Con i suoi gol, l'Apache ha trascinato i bianconeri al primo posto in Italia. Veloce, dinamico, destro micidiale e grande forza fisica nonostante la statura non proprio elevata. Ma la vera sorpresa a metà campionato è sicuramente Paulo Dybala, attaccante del Palermo. Arrivato in Sicilia nell'estate del 2012 dall'Instituto di Córdoba, sembra già un flop alla prima stagione, complice anche la retrocessione in B dei rosanero. Dopo un anno di gavetta nella serie cadetta, ritorna in A dove avviene la sua esplosione, complice anche il grande lavoro di mister Iachini che trova per lui la giusta collocazione in campo. Giocatore dalla tecnica sopraffina, fa della rapidità una delle sue armi vincenti. Probabilmente il giocatore più in forma del momento (anche se attualmente è bloccato da un infortunio), Felipe Anderson merita di essere menzionato tra i top di questo campionato, almeno fino ad ora. La Lazio lo acquista nell'estate del 2013 dal Santos. Conosciuto più per l'amicizia con Neymar che per i numeri in campo, mette a segno un solo gol nella sua prima stagione in biancoceleste, deludendo le attese. Nella finestra di mercato estiva avviene la svolta: nonostante il malumore della piazza, che vorrebbe una sua cessione, Pioli decide di puntare su di lui e la sua fiducia viene ripagata perché il fantasista brasiliano inizia a segnare con una certa continuità, mettendo la sua firma anche nel derby contro i cugini della Roma. Aggiungiamo alla lista anche Manolo Gabbiadini, l'ex Sampdoria che prestazione dopo prestazione ha convinto tutti, Aurelio De Laurentiis in primis, che lo ha portato a Napoli in questa sessione di mercato. Il processo di crescita che ha intrapreso a Genova lascia ben sperare i tifosi partenopei: forza fisica e un mancino che non perdona, questo giovane talento ha tutte le caratteristiche per diventare un craque del calcio internazionale. Non poteva ovviamente mancare il fiore all'occhiello di questa Serie A, il bianconero Paul Pogba. Mister novanta milioni (questo il prezzo attribuitogli dai più) è ormai una stella del panorama calcistico mondiale. Fisicità prorompente, sinistro magnifico e destro non da meno, funambolo, interditore e costruttore, si potrebbe andare avanti fino allo sfinimento. Ha gli occhi di mezza Europa puntati addosso e la sua permanenza nel Belpaese sembrerebbe avere le ore contate, ma per il momento godiamoci quello che può essere definito fenomeno senza alcuna esitazione.

 

I FLOP – Passiamo alle note dolenti. In pochi, ad agosto, si sarebbero aspettati di ritrovare tra i peggiori di questa Serie A il centravanti della Fiorentina, Gomez. Il Super Mario che un tempo infiammava l'Allianz Arena sembra ormai un lontano ricordo. L'immagine attuale del tedesco è quella di un giocatore depresso, lontano dalla forma migliore e dalla vena realizzativa che ha sempre fatto di lui uno dei migliori bomber europei. Le sorprese non finiscono qui, perché nel club della vergogna ci finisce anche Fernando Torres. La sua breve esperienza italiana è stata un fallimento totale. Arrivato quest'estate a Milano, sponda rossonera, viene indicato dai mass-media come salvatore della patria, il campione in grado di portare il Milan in Champions. El Niño, però, delude le attese, collezionando 10 presenze e un solo gol, realizzato il giorno del suo esordio da titolare ad Empoli. Dopo soli sei mesi, il Milan lo utilizza come pedina di scambio per arrivare ad Alessio Cerci. Fresco vincitore del Bidone d'Oro, trova posto in questa lista Ishak Belfodil, un vero e proprio flop di questa Serie A. La parabola discendente dell'algerino è impressionante: l'Inter lo acquista nell'estate del 2013 dal Parma, a gennaio lo gira in prestito a Livorno, e a fine stagione ritorna in Emilia. Lo zero alla casella dei gol realizzati nell'arco di questo anno e mezzo è eloquente e più efficace di qualsiasi parola. Impossibile non menzionare anche Marco Borriello, totalmente trascurato da Rudi Garcia, almeno finora. L'attaccante della Roma non ha ancora assaggiato il campo in queste diciannove giornate e con ogni probabilità verrà ceduto in questi giorni. Anche il difensore dell'Inter, Nemanja Vidic, si sta rendendo protagonista di una stagione ben al di sotto delle aspettative estive. I tifosi nerazzurri si aspettano molto di più da un giocatore che fino allo scorso anno indossava la fascia di capitano del Manchester United. Il tempo necessario per l'adattamento alla Serie A è sicuramente un fattore da non trascurare, ma un giocatore della sua esperienza e caratura internazionale dovrebbe comunque riuscire a fare la differenza in Italia.

 

Il girone d'andata ha dunque regalato tante emozioni, e siamo sicuri che da qui a maggio il nostro campionato ci riserverà altrettante sorprese. Non ci resta che goderci lo spettacolo.

Commenti