Interviste
La satira corre sul web
Un blog (quasi) serissimo
Irriverente, dissacrante e cinico quanto basta, Spinoza, il grande filosofo della web ironia, è ormai diventato un personaggio culto della rete e non solo. Ecco cosa ci ha raccontato uno dei suoi geniali creatori, Stefano Andreoli
Sara Bianchi | 27 maggio 2013
Intervista seria, per quanto possibile, a Stefano Andreoli, creatore con Alessandro Bonino del blog ?serissimo? Spinoza.it, con il quale è anche autore di vari libri tra cui Spinoza. Una risata vi disseppellirà. Consiglio disinteressato dello stesso Stefano: «È da poco uscito il cofanetto Spinoza: una trilogia serissima - in cui ci sono più di settemila battute molto divertenti... Non potete perderlo!».

Cos?è Spinoza?
Spinoza è un blog satirico collettivo che da anni pubblica battute su fatti di cronaca, politica ed attualità. È gestito da colui che l?ha creato (Alessandro Bonino) e da me (Stefano Andreoli), che da sempre mi occupo dei contenuti insieme ad un nutrito staff di menti geniali e malate.

Perché avete scelto questo nome?
Quando ce lo chiedono diciamo sempre che è nostro zio, ma in realtà non siamo parenti... Ci era solo molto simpatico! Lo avete studiato? No? Peccato.

Come vi è venuta l?idea?
Come spesso accade su internet, le cose migliori nascono senza alcuna aspettativa: per noi tutto è cominciato quando nel 2008 Silvio Berlusconi è tornato al governo per l?ennesima volta. A quel punto ci è sembrato giusto reagire con l?arma dell?ironia, pubblicando ogni giorno battute sul voto e sul governo che si stava formando.

Che significa blog collettivo?
Dopo la creazione pian piano sono arrivati i lettori che hanno cominciato ad inviare le proprie battute e a contribuire materialmente al blog formando una community di lettori-autori che con il tempo si è allargata a macchia d?olio: questo significa blog collettivo e questo è diventato Spinoza.

Chiunque può farne parte? Come scegliete cosa pubblicare e cosa no?
Sì, basta iscriversi al forum (forum.spinoza.it) e cominciare ad inviare le proprie battute sulle notizie del giorno. Non è però semplice vederle pubblicate perché nei giorni piú densi di avvenimenti ne arrivano anche diverse migliaia e ne possiamo pubblicare solo poche. Al giorno d?oggi poi di battute se ne trovano ovunque (Facebook, Twitter, sui muri dei bagni pubblici...): l?unico vero modo per non annoiare è cercare di non pubblicarne molte e di tenere elevata la qualità. Cerchiamo di scartare le banalità e tutto ciò che potrebbe venire in mente a chiunque... Prendiamo sempre la strada laterale e spiazzante per strappare una risata!

Avete anche scritto dei libri. È stato un lavoro faticoso o, dal momento che avevate già tutte le battute, è bastato fare un copia-incolla?
Stai scherzando? È stato un lavoraccio! Per i libri siamo dovuti ripartire da zero, abbiamo fatto la selezione, ci sono voluti mesi. La maggior parte delle battute pubblicate non è mai apparsa sul sito perché, mentre alcune a distanza di mesi diventano meno divertenti, in quanto si riferiscono ad avvenimenti troppo lontani, altre migliorano notevolmente con il tempo. Quindi anche i lettori più accaniti troveranno nuovo materiale!

Voi che vi occupate di satira politica, al di là delle battute, cosa ne pensate realmente della politica italiana?
Per noi la politica italiana è l?ideale per fare satira. Quando sembra che si stia chiudendo una stagione buia, che si incomincia ad intravedere un cambiamento, arriva qualcosa di ancora più oscuro e inquietante. Di solito la satira è caricatura della realtà, qui è il contrario: la realtà si rivela spesso più grottesca della finzione, le invenzioni satiriche, anche le più surreali, finiscono per avverarsi talvolta addirittura amplificate. In un simile terreno Spinoza continuerà ad avere materiale su cui lavorare a lungo.

Tornando indietro nel tempo, come eri da adolescente? Già allora pensavi di seguire questa strada?
Io sì. Non potrei mai rinunciare all?ironia e la mia palestra è stata imparare fin da bambino a ridere ed a far ridere. Da adolescente - un po? lo sono ancora - ero timido ed introverso: saper far ridere mi ha molto aiutato e continua a farlo anche oggi. Tanto che per una serie di combinazioni fortunate ho fatto di questa inclinazione il mio lavoro.

Per concludere... una battuta per Zai.net?
Di battute sulla scuola e gli studenti ne abbiamo pubblicate parecchie, ma ne scelgo una:
Tagli all?istruzione: in molte scuole manca la carta igienica. L?appello del ministro: ?Ragazzi non mollate!?. E aggiungo, visto l?avvicinarsi della maturità per molti di voi, un classico di qualche anno fa su Renzo Bossi: Renzo Bossi bocciato nuovamente alla maturità. Ma io non mi sento di gettargli la croce addosso: pensate alla difficoltà di sostenere l?esame in una lingua straniera.
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