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L’amore e i sogni di Due donne alla Casa Bianca
Una sarà una grande giornalista, l’altra la moglie di un Presidente. Questa è la loro storia
Serena Mosso | 5 settembre 2019

Dietro alla grande donna “che sta dietro al grande uomo” c’è spesso un’altra grande donna.

È l’aprile del 1945 e il mondo è sconvolto per la morte del presidente Franklin Delano Roosevelt. La giornalista Lorena Hick ha ora un compito importante: convincere Eleanor Roosevelt che, nonostante il dolore, la sua vita può ancora essere molto più varia e piena di progetti rispetto al ruolo di “Vedova del Grande Uomo”.

Eleanor è sempre stata molto più di questo. E Hick lo sa bene, più di chiunque altro, perché per gran parte della sua vita è stata “inviata sul posto” alla Casa Bianca, vicinissima ai Roosevelt, ufficialmente amica presidenziale, nel privato grande amore di Eleanor.

Ce lo racconta con sguardo profondo, questo amore, l’autrice Amy Bloom nel romanzo Due donne alla casa bianca, appena pubblicato dalla Fazi Editore. I giorni di lutto si alternano a flashback che coprono tutta la vita di Hick, partendo dalla sua difficile infanzia, molto prima di incontrare Eleanor. Orfana di madre, Hick scappa giovanissima di casa per sfuggire a un padre violento e si rifugia nel circo itinerante di Lucius P. Wilson, carovana di bislacchi personaggi in cui la normalità è intrusa, in cui strane ragazze aragosta sognano uomini belli, un posto in cui il motto è “diverti, intrattieni, mistifica”, dove si può essere fratello e sorella in un solo corpo, dove ci si scambiano i ruoli nel tango. Ma anche dal circo si dovrà presto separare, diretta a Chicago dove spera di diventare una giornalista. Fino a quando, un giorno, il capo del suo giornale le assegna il compito di seguire Eleanor Roosevelt in vista della corsa alla Casa Bianca del governatore suo marito. Ed è così che, quella che le era stata dipinta come una donna “spenta e cordiale” si rivela una donna progressista, piena di energia, con un forte senso della democrazia e con la quale instaura un legame speciale destinato a durare una vita intera.

Hick e Eleanor vivono per anni il loro amore non poi così segreto. Franklin stesso ne è a conoscenza – così come tutti sanno delle sue relazioni extraconiugali, moglie compresa – e Hick nelle sue memorie ricorda tutto anche di lui. Ricorda un uomo dal forte senso delle istituzioni, dotato di fascino e allegria accecanti, ma anche “uno dei più grandi truffatori del mondo”, allo stesso tempo suo rivale e suo amato presidente. E ricorda il desiderio di vivere ufficialmente da sola con Eleanor, anche se per lei è impensabile lasciare Franklin. Sullo sfondo di un’America che cambia, ma non ancora abbastanza da accettare il loro amore, tra eventi e cene con ospiti illustri, scandali noti e presunti, fine settimana segreti e discorsi da preparare, Hick e Eleanor sono protagoniste della grande Storia che avanza ma anche della loro storia privata, in cui scoprono le gioie dell’amore e di una sessualità diversa da quella che sembra essere destinata alle mogli della prima metà del ‘900 – o, come dice Hick, un sesso molto più fantasioso e gioioso rispetto a quello tradizionale alla “sei-il-mio-eroe”.

Amy Bloom costruisce un racconto fatto di sentimenti e ricordi intensi, riportati come episodi sparsi secondo un flusso non lineare. Un vivido caos che procede a sprazzi, come la memoria, come i sogni notturni. Due vite pubbliche e due vite private, da custodire, due identità che si costruiscono nonostante i pregiudizi di un’epoca.

 

In tre parole per me: passionale, determinato, leale.

Ti piacerà questo libro se: ami andare oltre le apparenze e bere il tè.

Personaggio minore preferito: la ragazza coccodrillo che ama Shakespeare.

Chi deve leggerlo: chi non ha paura di affermare se stesso.

Se questo libro fosse una persona sarebbe: una elegante Natalie Portman in Jackie. Sarà pure una First Lady diversa, ma rende l’idea.

 

Frasi e citazioni da Due donne alla casa bianca:

- “Non c’è amore come il vecchio amore.”

- “Il corpo di Eleanor è il paesaggio della mia vera casa.

- “Ci sono persone che continui ad amare, indipendentemente da quel che ti hanno fatto.”

- “I fuochi si spengono. Lo sappiamo. Non c’è fuoco che non incorra in quella sorte, purtroppo”. “Sì signore, i fuochi si spengono. Ma questo non vuol dire che non ci piaccia stare seduti davanti al caminetto, credo

- “È così che va intesa. Non necessariamente insieme, ma comunque una coppia.”

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