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Buon compleanno, Fratelli Grimm
Raccolsero le fiabe della tradizione popolare tedesca. E difesero la costituzione
Serena Mosso | 5 gennaio 2018

Il 4 gennaio del 1785 a Berlino nasceva il maggiore dei fratelli Grimm, Jacob Ludwig. Il secondo, Wilhelm Karl, sarebbe nato poco più di un anno dopo. Grazie alle loro fiabe, o meglio alla versione edulcorata delle loro fiabe – sembra che le originali fossero cruente e poco adatte ai bambini –  abbiamo imparato interessanti metodi di sopravvivenza: mai usare molliche nei boschi per ritrovare la strada di casa, mai accettare mele dagli sconosciuti, mai chiedere alle nonne perché abbiano quella bocca così grande. Secondo alcuni studi, è con le loro storie che molte bambine avrebbero avuto il primo approccio agli stereotipi di genere, tra allegre principesse colf e improbabili principi azzurri salvatori.

Ma quello che forse non tutti sanno è che i fratelli Grimm, oltre a essere stati grandi linguisti e filologi tedeschi, possono vantare una parentesi sovversiva nella loro vita. Dal 1839 e il 1841 fecero parte dei “Sette di Gottinga”, sette professori universitari che protestarono e difesero la costituzione  liberale di Hannover che Ernesto Augusto I voleva abrogare. Furono licenziati tutti e sette, alcuni anche deportati, ma le loro proteste contribuirono a formare il pensiero democratico in Germania.

È buffo immaginare i fratelli Grimm come degli antesignani di John Keating dell’Attimo Fuggente.

E per restare in tema di cinema, li abbiamo ritrovati  di recente come personaggi di cornice nel delizioso film del 1998 “La leggenda di un amore – Cinderella” (con una incantevole Drew Barrymore) e come protagonisti nel meno glorioso “I fratelli Grimm e l’incantevole strega” del 2005 (con una avvenente ma imbarazzante Monica Bellocci). Potete anche rileggere le loro fiabe, ancora oggi pubblicate da molte case editrici. Qui al LibroMosso, la nostra versione preferita è il Mammut – Gold “Grimm – Tutte Le Fiabe”, edito da Newton Compton Editori.

Potete anche ripercorrere i luoghi reali delle loro fiabe seguendo “La Strada delle fiabe tedesche”, un percorso di oltre 600 km nato nel 1975 che comprende città medievali, castelli, boschi e altre meraviglie culturali e paesaggistiche della Germania; oppure potete andarli a trovare al cimitero vecchio di San Matteo, a Berlino. Sono ancora lì, meta ogni anno di turisti curiosi che sono cresciuti con le loro fiabe.

Commenti
Lidia Gattini2289 giorni fa
Mi hanno sempre terrorizzato le loro fiabe. Sono dei precursori del genere horror. Non sapevo del loro impegno politico. Bell'articolo.
Virginia