Musica
Dopo l’esclusione dalla kermesse sanremese arriva il momento degli instore
“Imperfetto”, perché imperfetto sono io!
Intervista a Thomas, 19enne con le idee chiarissime
Chiara Fisichella | 12 febbraio 2020

Dopo l’esperienza ad Amici, Thomas è arrivato in finale a Sanremo Giovani, senza però riuscire ad arrivare sul palco del Festival. Il 24 gennaio è uscito il suo ultimo lavoro “Imperfetto” e lo abbiamo intervistato per farci raccontare sia dell’esperienza a Sanremo Giovani che del suo nuovo EP.

Cosa porterai con te dell’esperienza di Sanremo Giovani? Ci puoi un po’ raccontare qual è stato il tuo percorso nell’ambito di questa manifestazione?

Sono felice di come ho vissuto quest’esperienza, sono soddisfatto del mio percorso, di quello che ho presentato, delle soddisfazioni che mi ha portato “Anni 80” come brano. Sono felice che sia piaciuto alla giuria sanremese, sono felice che sia piaciuto al mio pubblico… “Anni 80” mi ha portato tante soddisfazioni e ha dato il via al progetto di “Imperfetto”. Sicuramente porterò con me tanto di Sanremo: ho avuto l’opportunità di vivere il brivido dei ritmi sanremesi, sia a livello di promozione che di tutte le attività che vengono svolte a livello artistico. Ho avuto l’opportunità di confrontarmi con dei giovani ma talentuosi e validissimi artisti, ognuno con un progetto differente, quindi c’è stato un bel confronto musicale… cosa ancora più bella, alla finale, ho avuto l’immenso piacere di presentare il mio pezzo suonato live con una band di musicisti da paura, quindi è stato veramente figo!

Come stai vivendo questo momento pre-uscita del disco? Quanto sei impaziente di vedere di nuovo i tuoi fan che verranno agli instore?

Impaziente è la parola giusta: effettivamente dopo un anno e mezzo di lavoro in studio, comunque sono felice di tornare con questo progetto. Sono molto soddisfatto del risultato, di com’è cresciuto, di come io sono cresciuto e di quello che sto per proporre al mio pubblico. Non vedo l’ora di condividere con loro la mia nuova musica, di raccontargliela, di consegnargliela, letteralmente! Non vedo l’ora di riabbracciare i miei fan che mi hanno supportato dal giorno 0 fino ad ora.

Com’è nata “Contro verso”? Cosa ci puoi raccontare del tuo ultimo singolo e, in generale, di come ti approcci alle tue canzoni?

“Contro verso” non è un brano che ho scritto io: è uno dei brani che mi è stato proposto. Avevo realizzato altri brani con l’autore di “Contro verso”, ma alla fine per il progetto di “Imperfetto” ho capito che questa canzone era la più adatta, perché esprime perfettamente il mio essere imperfetto. Racconta questa mia imperfezione in chiave molto ironica e funkeggiante, con questo sound r’n’b… c’è tanta ironia, che è una sfaccettatura della mia personalità: nonostante io sia un timido introverso, in alcune occasioni mi lascio andare a momenti di spensieratezza e ironia. Nel palco, ad esempio, mi lascio andare completamente… o in generale nella vita, in alcune rare situazioni, nelle quali ho una totale confidenza con il contesto. Racconta delle mie contraddizioni, quelle stesse contraddizioni che mi rendono imperfetto e il mio sentirmi alieno a tante dinamiche della realtà, rispetto alla mia generazione, rispetto a tante cose mi sono sempre sentito un po’ “fuori tempo”.

Come sei arrivato alla decisione di chiamare “Imperfetto” il tuo disco?

“Imperfetto” perché imperfetto sono io! Diciamo che dopo quest’anno di scrittura, di lavoro su me stesso, di ricerca di qualcosa che potesse sorprendere ulteriormente il pubblico che mi segue e dare una chiave diversa di me, “Imperfetto” è come voglio raccontarmi in questo momento. “Imperfetto” è anche un compromesso, perché comunque sono sempre stato un maniaco perfezionista e quest’anno ho imparato ad accettarmi nella mia totalità, pregi e difetti; ovviamente continuando a lavorare per essere la versione migliore di me stesso, assolutamente. Imperfetta è la mia percezione della realtà e lo dico in alcuni brani di questo EP. Imperfetto per me è l’amore: l’amore è un sentimento che dà senso alla vita, è un sentimento che ti può dare tantissimo, ma che purtroppo può anche toglierti altrettanto e ciò lo rende imperfetto.

Sogno nel cassetto da realizzare il prima possibile?

Il mio sogno più grande è fare un grande show: il live è il momento di massima espressione artistica da parte mia, quindi sicuramente realizzare un grande show, uno show che possa regalare alla gente qualcosa di unico.

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