Scuola
Al mio ritmo
Come gestire il tempo in quarantena ascoltando noi stessi e le nostre esigenze
Margherita Gasparro | 10 maggio 2020

In questi giorni di isolamento abbiamo tutti molto più tempo, un bene prezioso che prima della quarantena molti di noi non possedevano. Oggi il nostro mondo sembra essersi capovolto: di tempo ne abbiamo troppo. La noia ci assale e le giornate sembrano durare tantissimo: non siamo capaci di gestire così tanto tempo libero a nostra disposizione proprio perché non ci è mai appartenuto. Questo tempo però è una risorsa, occorre solo imparare a sfruttarla. L’isolamento ci sta dando l’opportunità di coltivare le nostre passioni, conoscendoci più a fondo. Non possiamo lasciare che il nostro tempo venga scandito dall’esterno, ma dobbiamo creare un ritmo interiore tutto nostro.

Io ho cambiato molto la mia routine giornaliera rispetto a prima. Cerco di alzarmi sempre sul presto e dopo aver fatto colazione, nulla mi vieta di rimanere un po’ sul divano, ancora in pigiama. Non più tardi delle 9.00  però, dopo essermi vestita, la mia giornata scolastica comincia. Seguo in media quattro videolezioni al giorno cercando di partecipare attivamente, come se fossi in classe. Le mie mattinate dunque sono più o meno tutte uguali. Al contrario, ogni mio pomeriggio è diverso: in base a come mi sento, decido cosa fare. Se sono stanca mi riposo ascoltando della musica, se mi sento ispirata disegno o dipingo, se ho voglia di muovermi mi alleno e faccio dello sport. Insomma ho deciso di dedicare qualche ora solo a me stessa. La sera leggo sempre un po’: i libri rappresentano per me la finestra su quel mondo che ora non posso esplorare. Ogni sera invece amo quardare la televisione con la mia famiglia e a volte, prima di andare a letto, mi piace incontrare i miei amici in videochiamata.

Si tratta di una vita più semplice, ma non per questo noiosa o spiacevole. In questo momento la nostra quotidianità è diversa e imparare a gestirla ascoltando noi stessi è importante anche per il futuro, quando potremo uscire di nuovo. Forse ci sentiremo più sicuri nel fare delle scelte difficili perché avremo imparato ad ascoltarci e soprattutto saremo soddisfatti di come siamo riusciti a gestire questa emergenza. Tutto questo tempo non è altro che un regalo nelle mani di ognuno di noi:  possiamo farne quello che vogliamo.

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