Serie TV
La Casa di Carta 4, perché sì e perché no
L'ultima stagione ha fatto il boom di ascolti ma ha diviso i fan
Alessandro Cardarelli e Maria Cozzolino | 15 aprile 2020

Lo scorso 3 aprile è finalmente uscita la quarta stagione della celebre serie tv a marchio Netflix, la Casa di Carta. Le prime tre stagioni hanno riscosso un immenso successo e, come ci si aspettava, la quarta è stata un vero e proprio boom, aggiudicandosi il titolo di serie attualmente più vista al mondo nei primi tre giorni dal suo rilascio, superando persino Game of Thrones. Ma il consenso non è stato univo, ed anzi si è aperto un accesissimo dibattito tra chi ha visto ripagate le proprie aspettative e chi amaramente deluse.


PERCHÉ SÍ: Annunciata a luglio scorso, la quarta stagione de La Casa di Carta aveva creato grandissima attesa; ripagata, secondo quella fetta di pubblico che NE ha apprezzato il ritmo e la costruzione. Ogni episodio tira l’altro ed è stato curato nel minimo dettaglio. Alcuni pensano che il produttore abbia voluto anche lasciare degli indizi per quanto riguarda future morti. Infatti nell’episodio 5 e nell’ultimo appare un luogo che sembra una sorta di giardino ultraterreno dove si vedono personaggi già deceduti in precedenza ma anche altri che sono ancora vivi e questo crea suspance e tensione. 
 
PERCHÉ NO: A lasciare tutti perplessi, però, è il finale che non mette un punto alla serie e lascia i fan con il fiato sospeso; ma non solo: per quanto riguarda le opinioni negative, è prevalsa l’indignazione causata dalla supposta presenza di una futura quinta stagione. I fan erano convinti che Alex Pina seguisse uno schema ben preciso, ovvero due stagione per ciascuna rapina. Probabile motivazione per questo cambiamento è l’enorme incasso da parte dei produttori visto il gran successo delle precedenti stagioni. Fortemente criticata è stata anche la scelta di aggiungere un gran numero di personaggi che non ci si aspettava.

Unanime è però il sentimento di attesa: quando usciranno i nuovi episodi? La data resta un mistero poiché l’inizio delle riprese era previsto per questa primavera ma, causa Coronavirus, sono state rimandate. 

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