Scuola
1M NEXT: intervista a Tymbro
Incontriamo il terzo dei 12 artisti emergenti in finale
Chiara Colasanti | 16 aprile 2018

Abbiamo parlato spesso del concertone del Primo maggio di Roma e si stanno avvicinando le serate live per decretare i tre vincitori che si esibiranno sul palco di Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Non potevamo trattenere la curiosità e abbiamo scelto di porre quattro domande (le stesse per tutti, per par condicio!) ai 12 finalisti che si scontreranno per contendersi l'apertura del concerto del Primo maggio.

Stavolta a risponderci è Tymbro, giovane artista romano.

Come ti descriveresti in tre parole a chi non ha ancora sentito la tua musica?
Difficile sintetizzarla in sole tre parole: onirica, evocativa, romantica.

Come sei nato artisticamente e qual è stata l'esperienza che finora ti ha emozionato maggiormente? 
Artisticamente sono nato a 15 anni, quando ho deciso di mettere le mani sulla mia prima batteria, in seguito ho suonato in varie band. Di sicuro l'esperienza che mi emozionato di più è stato il mio primo concerto all'estero, in Romania: non ho mai sentito un calore del pubblico così forte, mi sono emozionato tanto.

Sogni nel cassetto e speranze/progetti per il futuro a breve termine? 
Il mio sogno è anche una speranza: quella che la mia musica possa arrivare anche alle orecchie più pigre, io cerco di andare sempre oltre, spero lo facciano anche gli altri.

In conclusione, quale canzone consigliate di ascoltare per farci un'idea su di te?
In questo momento direi "Dervish", è il brano che meglio "sintetizza" la mia sensibilità.

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