Libri
?It is a truth universally acknowledged that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife?.
Duecento anni e non sentirli?
?It is a truth universally acknowledged that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife?.
Greta Pieropan | 19 febbraio 2013
?It is a truth universally acknowledged that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife?.
Come è una verità universalmente nota che tutti sanno esattamente di che libro stiamo citando l?incipit. Che l?abbiano letto, visto al cinema o ne abbiano solo sentito parlare, tutti conoscono ?Orgoglio e Pregiudizio?, ma forse non tutti sanno che il 28 gennaio 2013 è il 200mo anniversario della pubblicazione del libro di Jane Austen.
Per festeggiare l?evento, a Chawton, nella casa museo dell?autrice, sarà allestita fino a maggio la mostra su ?Orgoglio e pregiudizio? e nel corso dell?anno si terranno vari incontri, workshops ed eventi dedicati ai personaggi del libro, a riletture, alla musica e persino alla moda ai tempi di Jane Austen. Inoltre, il sito rimanda a un'altra pagina web, www.prideandprejudice200.org.uk, che segnala tutti gli eventi in giro per il mondo legati all?anniversario. La Royal Mail, inoltre, dedica all?evento anche dei francobolli che hanno per soggetto i sei romanzi dell?autrice.
Non devono stupire tutti questi festeggiamenti, in fondo stiamo parlando della ?più perfetta artista tra le donne?, e non lo dice chi scrive qui ora, anche se lo pensa dalla prima volta che ha incontrato la zia Jane, ma lo disse Virginia Woolf, che amava molto Jane Austen. E aveva dei buonissimi motivi.
Senza raggiungere la bellezza delle parole di un?altra autrice perfetta, anche noi vogliamo darvi dei buoni motivi per leggere, rileggere o scoprire ?Orgoglio e Pregiudizio?.
1. Non capita tutti i giorni di trovarsi davanti a una scrittrice come Jane Austen. Bastano gli incipit per capire dove andrà a finire la storia, per capire da che punto di vista ha scelto di raccontarcela, e presenta già moltissime sfaccettature che emergono solo da più di una lettura.
2. Ha strappato di mano la penna a scrittori uomini e messo sul palcoscenico donne. Non le solite eroine, né donne alla sola ricerca del matrimonio perfetto, ma donne intelligenti e ironiche come la fantastica Elizabeth, sensibili e romantiche, ognuna con un suo modo di affrontare la vita e la società, che impone loro un campo ristretto di azione.
3. Parla di amore, rispettando le convenzioni sociali e stravolgendole a seconda dei casi; parla di affetto sincero tra sorelle, soprattutto tra Jane ed Elizabeth Bennet; parla di amicizia, che a volte sa essere brutale, come nello scontro di opinioni sul matrimonio tra Charlotte ed Elizabeth, che altre volte è solo di convenienza oppure è fiducia mal riposta (basti il nome Wickham!)
4. Parla anche di denaro e interesse. Non è un caso che i due personaggi maschili, Bingley e Darcy, nelle parole delle signore con figlie in età da marito siano sempre accompagnati dal preciso dato della loro rendita e delle loro ricchezze in genere. Sottolinea l?ingiustizia del fatto che le donne non possano avere proprietà quando arriva Mr. Collins, con la signora Bennet che vuole ?appiopparlo? alla seconda figlia. Inoltre, la scontrosa Lady Catherine non approva l?unione tra la protagonista e il nipote anche per motivi economici e di prestigio della famiglia (ma non si parla mai di titoli nobiliari?).
5. I protagonisti sono estremamente intelligenti. Sia Darcy che Elizabeth osservano chi sta loro intorno e sono superiori ad altri personaggi, ma non sono immuni da errori, anzi, proprio perché intelligenti i loro errori sono notevoli e rischiano di rovinare i personaggi nati sotto il segno della sensibilità romantica.
6. Nel romanzo troviamo alcuni tra i personaggi più divertenti della letteratura. Basta l?esilarante Mrs. Bennet, con il suo continuo affannarsi a cercar marito alle figlie, a dar retta ai pettegolezzi, a cercare (invano!) di portare il marito sulla sua stessa lunghezza d?onda e avere pietà per i suoi ?poveri nervi?; un personaggio anche imbarazzante in certi punti, e non sempre simpatico, ma in fondo di buon cuore.
7. Nessuno osserva la società contemporanea come lei, con lo stesso sguardo acuto e ironico.
8. Nessuno ha mai fatto camminare così tanto i suoi personaggi. Provate a camminare come i personaggi di Orgoglio e Pregiudizio e sarete pronti per la maratona di New York!
9. È l?autrice dell?ironia e dell?intelligenza, del ?common sense? e dell?analisi acuta di società e sentimenti; lei ?non scriveva per persone che non sanno pensare?.
10. Se dopo tutti questi motivi, (cui potremmo aggiungerne molti altri, e per ognuno dei quali si potrebbero scrivere libri su libri!) pensate ancora che siano solo storie di ragazze alla ricerca di un buon partito vi sbagliate, oppure vi chiamate Signora Bennet.

Un undicesimo motivo. Jane Austen non parla mai del ?dopo?, ma ce lo lascia intuire, intravedere, immaginare. Nascono così moltissime opere ispirate ai suoi romanzi e a ?Orgoglio e Pregiudizio? in particolare.
Tra i libri troviamo molti sequel, il primo dei quali, ?Old friends new fancies? di Sybil Brinton, risale al 1913; ma non mancano le rivisitazioni come le trasposizioni nel mondo degli zombie.
Tra i film non possiamo dimenticare la serie BBC con Colin Firth, storico Mr. Darcy, e il film del 2005, (ma senza finale alternativo, per favore!); segnaliamo anche ?Lost in Austen?, perché che amiate o odiate questo telefilm, tutti vorrebbero fare un giretto nel mondo di Elizabeth Bennet. Come la protagonista di Austenland, presentato al Sundance Festival recentemente.
Ma soprattutto non perdetevi i video su internet ?The Lizzie Bennet diaries? (http://lizziebennetdiaries.tumblr.com), brevi filmati realizzati come fossero il diario della giovane universitaria Lizzie Bennet, in cui i vari personaggi sono adattati ai giorni nostri e interpretati in modo assolutamente divertente e anche piuttosto fedele.
Allora, cosa fate ancora qui? Correte a leggere ?Orgoglio e Pregiudizio?! Poi potete tornare al vostro adorato Zai.net!
Commenti