Cinema e Teatro
FANTASY
Un ritorno magico
Arriva nelle sale lo spin-off di Harry Potter che continua la saga all’insegna della magia più seguita di sempre e che vede come protagonista Newt Scamander e le sue creature
Gaia Ravazzi | 15 dicembre 2016

Le luci si spengono, la sala è piena e da lontano si sente un eco, bastano due note e subito si riconosce la sigla del maghetto occhialuto più famoso e comincia il deja-vu.
Quello che succede però è inaspettato, i parametri sono quelli (maghi, streghe, creature magiche, bacchette…) ma la storia è quella di Newt Scamander.
Animali fantastici e dove trovarli vede l’esordio alla sceneggiatura di J.K. Rowling che riesce a creare una perfetta commistione di elementi per un film inaspettato, riportando gli spettatori nel mondo di Harry Potter ma dando vita ad una storia completamente nuova.
Il protagonista, interpretato dal premio Oscar Eddie Redmayne, è un giovane magizoologo e l’ambientazione è una grigia New York dei meravigliosi anni ’20.
I personaggi a fianco di Newt sono Tina Goldstein, ex-auror interpretata da Katherine Waterstone, intelligente e coraggiosa, e il babbano Jacob Kowalski, interpretato dall’attore Dan Fogler, buffo e ingenuo, ma non per questo meno valoroso.
 La storia si incentra sulla valigia di Newt, un’enorme borsa di Mary Poppins che racchiude un mondo pieno di creature magiche e in particolare sulla presenza di un Obscurus in città, creatura spaventosa che minaccia la sicurezza di maghi e non.
Se inevitabile è il confronto con la saga madre, è pur sempre vero che l’universo di Newt Scamander ha un fascino diverso, più maturo. I bambini che leggevano Harry Potter sono adulti ben consapevoli dell’esistenza del lato oscuro.
Il film, adatto non solo ai fan fedelissimi di Harry Potter, porta sul grande schermo una storia carica di ottimismo e ciò che emerge è sicuramente un inno alla diversità e all’accettazione delle creature ma anche dei non-mag, un inno all’amicizia e alla solidarietà, mostrando, però, anche il lato oscuro che ha il volto della violenza domestica, del fanatismo, della pulizia etnica, della pena di morte.
I fan accaniti saranno felici di sentire di nuovo aprire una porta con un magico “Alohomora”, ma i non fan si rispecchieranno nel non-magico Jacob, con la sua visione naïve e riusciranno ad entrare nel mondo di “Animali fantastici e dove trovarli”, senza passare attraverso una maratona di Harry Potter dalla Pietra Filosofale ai Doni della Morte in ventiquattro ore.

 

Commenti