Scuola
Il diritto allo studio è diritto all’alloggio
Il Presidente di ANDISU e di Edisu Piemonte Alessandro Sciretti incontra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Quando facciamo diritto allo studio rendiamo effettivo un diritto costituzionale”
Redazione | 5 marzo 2024

Momento storico positivo per il diritto allo studio”, a dirlo è Alessandro Ciro Sciretti intervenuto ai microfoni della trasmissione che coinvolge le studentesse e gli studenti delle scuole superiori italiane, Zai.Time, in onda su Radio Zainet, Radio Jeans e Hotblockradio. Il Presidente di ANDISU a inizio anno ha fatto un punto sulle sfide che riguardano il mondo dell’istruzione, a margine di un incontro svolto con il Capo di Stato, Sergio Mattarella, alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023- 2024 dell’Università del Piemonte Orientale.

Il Presidente della Repubblica ha posto l’attenzione sul ruolo cruciale delle Università, aspetto che non è passato inosservato al Presidente di ANDISU che ha sottolineato: “Ringraziamo il Presidente della Repubblica per aver posto l’attenzione sul ruolo che svolgiamo ogni giorno. Mattarella ha ricordato anche il problema degli alloggi. Quando facciamo diritto allo studio rendiamo effettivo un diritto costituzionale”.

Per quanto riguarda le sfide del diritto allo studio e i rapporti con le istituzioni: “Abbiamo un ottimo rapporto con il Ministero che è molto attento sul tema del diritto allo studio, non solo a dialogare, ma anche a intervenire. Definirei questo un momento storico positivo per il diritto allo studio. Oltre alle opportunità ci sono però dei rischi. Il denaro del PNRR porta con sè anche la consapevolezza che i finanziamenti finiranno e noi dobbiamo farci trovare sostenibili”.

Sulle parole pronunciate dal Capo di Stato in merito all’importanza del diritto allo studio: “Il Presidente Mattarella ha sottolineato come chi lavora nell’ordinario spesso realizza lo straordinario e il mondo del diritto allo studio questo fa. Cerchiamo quotidianamente di andare incontro alle difficoltà, debolezze e disorientamento dei giovani che stanno concludendo il percorso protetto della scuola e devono decidere del loro futuro. Quello che diciamo a loro è che sono liberi di decidere del loro futuro e come proseguire i propri sogni”.

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