Attualità
Conflitto Israele-Palestina, l’Europa si divide
I paesi non danno il pieno sostengo a nessuno delle due nazioni e e l’opinione pubblica è molto divisa, in Francia si teme l’arrivo di una guerra civile
Lucrezia Sozio | 1 dicembre 2023

Il conflitto tra Israele e Palestina ha aperto una ferita profonda nella storia dei conflitti per essere dimenticato e per passare in secondo piano, ha portato molti Paesi a schierarsi; ma nonistante ciò la maggior parte dell’opinione pubblica dei Paesi europei si divide: non c’è una nazione che ha superato il terzo della popolazione favorevole a una delle due fazioni.

L'Europa divisa

Il Paese più filoisraeliano è la Germania: con il 29% della popolazione a favore di Israele rispetto al 12% a favore della Palestina.
La Spagna invece è quello più filopalestinese con il 27% della popolazione che supporta la Palestina contro il 19% che prende le parti di Israele.

Tensioni in Francia 

Singolare è la situazione in Francia dove vivono sei milioni di musulmani e cinquecentomila ebrei, la terza comunità più numerosa al mondo e quindi è forte il rischio di un importazione delle tensioni israelo-palestinesi all’interno del paese.
Il presidente francese Macron ha dichiarato dall’inizio del conflitto che Parigi avrebbe avuto una posizione di solidarietà verso Israele, richiamando "all'unità nazionale” e invitando i cittadini a non cedere ad atti di violenza semiti.

Varie sono state le manifestazioni a sostegno dello stato ebraico di cittadini sia parigini che della comunità ebraica, ma va evidenziato che la Francia ospita il più alto numero di musulmani che ha manifestato ampie simpatie - soprattutto tra i nativi francesi di seconda generazione - per la causa palestinese.
In Francia è forte la paura di una guerra civile all’interno dei propri confini anche per continuo susseguirsi di azioni antisemite e inasprimento del conflitto in considerazione delle enormi sofferenze sui civili che ne derivano; infatti tra i vari stati che sostengono Israele si sta evidenziando l’esigenza di far terminare il conflitto il prima possibile, conflitto che sta diventando un problema politico oltre che umanitario.

L'opinione degli italiani

Sul territorio Italiano invece il 34% comprende le motivazioni dei palestinesi, il 36% quelle degli israeliani e percentuale intorno a un terzo né uno né l’altro.

Il nostro Paese è passato da un tendenziale solidarietà con i palestinesi a una posizione più bilanciata. Durante il conflitto l’Italia ha sostenuto il diritto di difesa di Israele ma all’interno dell’Italia troviamo diverse manifestazioni a favore di una delle due nazioni. Una delle manifestazioni c’è stata a Milano divisa in due crociate: da una lato quella indetta dalla Lega “in difesa dei valori occidentali” per manifestare il sostegno verso Israele e un altro poco distante invece pro Palestina, sono partite da piazza Oberdan più di 4 mila persone. Non solo a Milano ma anche a Roma e Firenze cortei contro Hamas e cori contro il "fascista" Matteo Salvini.

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