È la bevanda più consumata al mondo subito dopo l’acqua, è diffusa ad ogni latitudine e ogni cultura la beve a modo suo. E per la sua storia millenaria e l’importanza a livello sia economico che culturale, la FAO ha stabilito che il 21 maggio si celebri la Giornata internazionale del tè, per omaggiare l’infuso che dall’alba delle civiltà scandisce la giornata di oltre metà della popolazione globale.
Se in Inghilterra le bustine nella porcellana sono icona nazionale, in India si beve il chai, tè nero speziato spesso con l’aggiunta di latte, mentre ha raggiunto la fama mondiale la cerimonia del tè giapponese, sebbene abbia origine cinese. Sempre dall’isola del Sol Levante proviene l’estremamente instagrammabile matcha, polvere di foglie di tè verde fermentate, mentre si sta diffondendo anche in occidente lo stile gong fu per gustare i tè migliori, dei quali esistono veri e propri somellier. Ma il tè è consumato anche in vari paesi affacciati sul Mediterraneo, dal Marocco all’Egitto alla Turchia, e ciascun popolo ha sviluppato nel corso dei secoli la propria tecnica personale per assaporarlo.
Oltre all’incomparabile ruolo nella cultura gastronomica delle nazioni asiatiche, nordafricane e non solo, il tè ha anche il merito di dare lavoro a milioni di piccoli coltivatori, per i quali rappresenta la fonte essenziale del sostentamento della famiglia. Si tratta infatti di un settore per buona parte ancora in mano ai produttori autonomi invece che alle grandi piantagioni: oltre il 60% della produzione mondiale è infatti affidata agli agricoltori indipendenti, secondo quanto riporta l’ANSA. Non solo, ma la coltivazione e la raccolta delle foglie di Camellia Sinensis, la pianta del tè, è spesso affidata alle donne che attraverso il lavoro nei campi riescono a integrare il reddito famigliare, ma per le quali questa occupazione rappresenta anche un’occasione di indipendenza economica.
Vista l’importanza del tè nell’economia rurale, la FAO ha individuato in Cina, Giappone e Corea del Sud cinque siti di coltivazione designandoli Sistemi del Patrimonio Agricolo di Importanza Globale e insieme all’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 21 maggio Giornata internazionale del tè.