Sport
Basket, guida alla schiacciata
La slam dunk non è una prerogativa dei più alti, ma un'arte da apprendere
Pietro Grumetto | 15 marzo 2021

La schiacciata è un modo di segnare nel basket, che consiste nel far entrare la palla direttamente nel canestro utilizzando una o entrambe le mani portate al di sopra del ferro, la parte circolare posizionata in alto nel canestro, da cui pende la retina. Uno dei soprannomi americani per questo gesto tecnico è “slam dunk”, termine che indica un qualcosa di certo e sicuro nel verificarsi (il termine “slam” pone l’accento sulla forza del gesto), esattamente come lo è la schiacciata, in quanto permette di segnare due punti piuttosto facili.

Punti facili, tecnica complessa

Non è semplice fare una schiacciata. Bisognerebbe essere abbastanza coordinati per scegliere bene il tempo del salto e per non lasciarsi sfuggire la palla di mano mentre si vola a canestro. Se poi si sta giocando una vera e propria partita di basket, le occasioni per essere a tu per tu con il canestro sono ben poche e gli avversari non si lasceranno certo saltare in testa senza opporre un minimo di resistenza. Insomma, schiacciare non è poi così facile come lo fanno sembrare i migliori atleti del mondo, e nemmeno per loro è così semplice. 

Breve storia della schiacciata

Bob Kurland, giocatore dell’NCAA (la lega cestistica dei college americani) e grande atleta olimpico, alto circa 2 metri e 10 centimetri, riuscì a segnare moltissime schiacciate negli anni ‘40 del secolo scorso. Divenne così il primo giocatore ad utilizzare molto spesso questo metodo di far punti. Negli Stati Uniti di quel periodo il gioco del basket era un po’ diverso da come lo è oggi: la schiacciata era considerata quasi un gesto eccessivo e non necessario, e fu spesso bandita per evitare la dominanza dei giocatori più alti, che riuscivano ad eseguirla senza molta difficoltà.

L’epoca “d’oro” della schiacciata nell’NBA americana si sviluppa tra gli anni ‘80 e ‘90. Ricordiamo le celebri schiacciate di “sua maestà aerea” Michael Jordan, o anche quelle di Vince Carter, talmente abile nel farle da riuscire con una di queste ad infilare tutto il braccio nel canestro. Dagli anni 2000 in poi troviamo altri grandi schiacciatori, che con il loro contributo hanno portato il genere della slam dunk ancora più “in alto”. Tra questi Zach Lavine, Blake Griffin e LeBron James. Molti tra i nuovi talenti di oggi sono dotati di caratteristiche uniche, come Zion Williamson - che possiede una “combo” davvero rara di grande possenza fisica ed elevazione - oppure anche Ja Morant, che unisce nel suo gioco grande agilità ed elevazione, compensando così le dimensioni fisiche ridotte.

Un trucco dei più alti?

A vederli nei video delle loro “highlights” in partita, questi giocatori sembrano davvero dei supereroi volanti, al limite delle capacità atletiche umane. Schiacciare non è una cosa da tutti, e molti pensano che solo gli atleti più alti siano in grado di riuscirci. In effetti generalmente è così, perché l’altezza costituisce spesso un vantaggio se si vuole arrivare a schiacciare, così come nel basket in generale. Ma paradossalmente i giocatori che nella storia del basket si sono distinti per le schiacciate non sono tra i più alti. Michael Jordan, probabilmente il più grande giocatore di basket di sempre, non è affatto un gigante, alto poco meno di due metri. Sicuramente chi è dotato per natura di grande altezza ed elevazione ha discrete probabilità di arrivare con meno fatica a schiacciare. Tuttavia, ci sono però delle capacità che più o meno tutti gli atleti possono acquisire per arrivare più in alto verso il canestro.

Forza, elevazione e coordinazione

La schiacciata è un mix di forza, elevazione e coordinazione e per migliorare queste doti atletiche e arrivare ad eseguirne una è necessario un allenamento adeguato e specifico. Il salto dipende molto dalla forza che si può imprimere nel suolo, ed è utile aumentarla con esercizi a corpo libero o in palestra. Per aumentare la coordinazione, sono necessari esercizi sportivi specifici o esercitazioni su un canestro più basso, la cui altezza viene alzata man mano che si diventa più abili. Utilizzare una pallina da tennis o un pallone da basket più piccolo di quello standard può aiutare per iniziare. I principianti possono provare a saltare con sia un piede solo che con entrambi, per capire quale tecnica sia la più congeniale. È essenziale anche imparare a gestire bene il pallone con una sola mano per non perderne il controllo mentre ci si invola verso il canestro.

Le tipologie di schiacciata sono molteplici. Si possono usare una o due mani, roteando la palla in aria, passandola sotto le gambe... dipende dall'abilità e creatività del giocatore. 

La strada verso la schiacciata è quindi in salita per quasi tutti gli atleti: per “arrivare in alto” bisogna davvero lavorare sodo, ma si tratta di un’arte che si può apprendere.

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