Ambiente
Giornata Mondiale dall'Acqua, il paradosso Italiano: l'acqua più pura è anche la meno consumata
L'acqua del rubinetto è nel nostro Paese tra le migliori d' Europa per purezza, eppure l'Italia è prima in Europa per il consumo di acqua in bottiglia
Giulia Metalli | 22 marzo 2022


Gli italiani sono i primi in Europa per il consumo di acqua in bottiglia. Questo è quello che emerge questo 22 Marzo. Come ogni anno si celebra il World Water Day, la Giornata mondiale dell’acqua, istituita trent' anni fa dalle Nazioni Unite, questa ricorrenza ha lo scopo di sensibilizzare, tramite eventi in tutto il Pianeta, sull’importanza dell’oro blu e sui rischi del cambiamento climatico.

Il consumo d'acqua in Italia

Risorsa preziosa e poco tutelata, l'acqua del rubinetto è nel nostro Paese tra le migliori d' Europa per purezza con un 84,8 % di di prelievi d'acqua da fonti sotteranee pure. Non solo la nostra acqua è pura, ma l'Italia si posiziona molto bene anche rispetto ai costi, che sono tra i più bassi in Europa, eppure secondo le statistiche sei italiani su dieci non la pensano allo stesso modo e anzi ritengono il costo dell'acqua eccessivo. Questi dati, forniti dalla "Community Valore Acqua" della "European House Ambrosetti", portano alla luce un paradosso tutto italiano: come abbiamo il nostro Paese è al  primo posto al primo posto per il consumo di acqua in bottiglia. Se l'indagine di  Aqua Italia ci apre un quadro socioeconomico attuale e post mandemico che ha sensibilmente modificato le abitudini degli italiani, con solido ’82,7% della popolazione che dichiara di aver bevuto acqua del rubinetto negli ultimi mesi e un tasso di crescita sul 2020 di oltre il 5%, rimaniamo comunque indietro rispetto all'Europa e un passo avanti nell'uso di plastica. A disincentivare il consumo dell'acqua di rubinetto sono prima di ogni altra cosa le notizie di cronaca riguardo ad acque contaminate. Secondo un indagine di Open Mind Research  in merito alla preoccupazione degli italiani nei confronti della presenza di potenziali sostanze contaminanti il 24,7% si è dichiarato estremamente preoccupato e il 65,4% abbastanza preoccupato. Non è però da sottovalutare anche la questione del gusto personale, che entra in gioco quando il sapore dell'acqua del rubinetto non è abbastanza neutro per il consumatore. Fortunatamente esistono delle patriche soluzioni, dal semplice acquisto di una caraffa filtrante al rifornimento da una Casa dell'acqua. Le Case dell'acqua si sono diffuse nel nostro Paese negli ultimi dieci anni e operano in diversi comuni italiani come ergoatori di acqua naturale filtrata o frizzante i cui principali consumatori sono proprio coloro che desiderano un acqua deputata, dal sapore neutro e trasaprente

L'impatto ambientale

Ogni soluzione è valida, dunque, l'importante è ridurre il dato. Il commercio dell’acqua ha infatti un fortissimo impatto sull’ambiente. Come confermano gli studi del WWF la plastica è attualmente il materiale più utilizzato nel mondo anche se risulta essere altamente inquinante. Per farci un'idea dell' impatto del consumo di bottiglie in plastica basta pensare che il ciclo di vita di una bottiglia di plastica si suddivide in 3 fasi: produzione, trasporto e smaltimento. Ognuno di questi processi crea un’impatto devastante per l’ambiente. Per trasportare le bottiglie vengono immessi nell’ambiente circa 1000 kg di CO2 per ogni camion in viaggio oppure che la produzione di acqua nel nostro paese supera i 300.000 tonnellate di plastica ogni anno. Il Pet di cui sono costituite le bottiglie di plastica è inoltre soggetto a un deterioramento che pian piano rilascia sostanze che danno un retrogusto amarognolo e l’acqua una volta aperta ha la possibilità di contatto con germi e batteri che la plastica trattiene più facilmente. Questo si amplifica quando si beve direttamente dalla bottiglia, ma sopratutto quando viene riutilizzata più volte. La sostenibilità ambientale è uno dei temi più attuali e sentiti e una nuova sensibilità verso l’ecologia parte già dall’educazione nelle scuole dell' infanzia. Sono numerosi i programmi rivolti alla riduzione degli sprechi, primo su tutti quello dell’acqua e la diminuzione dei rifiuti non riciclabili come la plastica a favore delle più ecologiche borracce . Il coinvolgimento di migliaia di persone, in età scolare e non, ad una maggiore sensibilità ambientale è fondamentale, come si evince dai dati forniti dal sito web specializzato BorracciaTermica.it che ha registrato un forte aumento nelle vendite di borracce termiche dal 2019, trend positivo che sta continuando. In particolare la consapevolezza ecologica dei ragazzi rende partecipi anche gli adulti, i quali a loro volta decidono di seguire i figli adottando dei comportamenti più sostenibili, diminuendo gli sprechi e i rifiuti attraverso la sostituzione di oggetti in plastica usa e getta con altri in metallo o in vetro riutilizzabili, fonrendo un grande aiuto all'ambiente. 

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