Cinema e Teatro
“Cosa verrà”, il docufilm che racconta la pandemia con gli occhi degli studenti
Il regista Francesco Crispino ha anticipato, ai microfoni di Zai.Time, le tematiche della pellicola proiettata al Sottodiciotto Film Festival & Campus
Redazione | 14 dicembre 2022

La solitudine e le domande tipiche del passaggio alla fase dell’adolescenza vissute nel periodo del covid e raccontate con gli occhi degli studenti di una scuola del profondo sud. Quali aspettative e quali difficoltà hanno vissuto i ragazzi di 12 e 13 anni in quella che doveva essere una fase della vita di scoperta, di condisione e socializzazione e si è trasformata, invece, in una fase di distanziamento sociale?

 

Questa la tematica al centro del film laboratorio “Cosa verrà” del regista Francesco Crispino. La pellicola si concentra principalmente sulla storia di Alice e Eric, due studenti dell’Istituto comprensivo statale “E. De Amicis” di Floridia, un paese in provincia di Siracusa, che frequentano l’anno scolastico 2020/21, trascorso in alternanza fra presenza in classe e DAD a causa della pandemia da Covid-19. Uno dei passaggi più delicati, quello della terza media al primo anno di superiori, vissuto in un contesto di distanziamento e solitudine dettato dalla pandemia. 

Inizialmente il film, promosso e sostenuto dal MIUR e MIC, aveva un altro obiettivo. Come raccontato in diretta ai microfoni di Zai.Time, la trasmissione che pone al centro le studentesse e gli studenti, dal regista Francesco Crispino: “Il film nasce grazie a un contributo che la scuola ha avuto dai due Ministeri per realizzare un lungometraggio sul tema dei rifiuti plastici, un problema molto presente nel sud della Sicilia. Io sono partito pensando di realizzare un film su questo progetto, ma la pandemia è scoppiata e il film mano a mano che andavamo avanti si è trasformato nel racconto dell’anno 2020/2021. Un anno molto difficile anche per i ragazzi di terza media che io ho seguito per il film. I ragazzi sono diventati i testimoni di questo film”. 

Il passaggio all’adolescenza durante la pandemia

“Eric e Alice sono i due protagonisti che sono emersi da questo racconto di osservazione antropologica. All’inizio erano sotto osservazione due classi, di terza media, ma poi è uscita la storia di Eric e Alice che hanno avuto una serie di problematiche dovute anche alla pandemia. “Cosa verrà” è diventato quindi il racconto di un anno molto particolare che segna il passaggio dalla terza media al liceo e quindi dalla preadolescenza all’adolescenza. Eric e Alice ci aiutano a entrare nel mondo della pre adolescenza che ha vissuto, più di tanti altri, la pandemia in maniera molto difficile”. 

Il film al Sottodiciotto Film Festival e Campus

Il film verrà proiettato durante il Sottodiciotto Film Festival e Campus che si terrà a Torino, dal 15 al 19 dicembre. 

Crispino ha anticipato: “Cosa verrà è stato scelto come film d’apertura del Sottodiciotto Film Festival e Campus che si terrà a Torino. Domani, giovedì 15 dicembre, alle 16 verrà proiettato il film al cinema Massimo con ingresso gratuito. Introdurrò il film e sono molto felice di essere presente a un festival così importante per i ragazzi e per i giovani. Questo è un film che parla soprattutto di adolescenti”. 

Il regista è impegnato in dei progetti educativi che coinvolgono direttamente il mondo degli adolescenti: “Mi sto dedicando a dei progetti di didattica dell'audiovisivo. Ho sempre cercato di utilizzare il linguaggio dell’audiovisivo per comprendere meglio la realtà. In questo periodo l’attenzione nei confronti di questo linguaggio è diventata ancora più evidente e mi sto dedicando alla formazione dei docenti e degli studenti della scuola secondaria di I e di II grado. Come dicono i protagonisti del film “il futuro ci deve insegnare qualche cosa”.

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