Scienza
Telescopio spaziale James Webb
Una nuova tecnologia a raggi infrarossi
Gaia di Sarra | 28 maggio 2024

Sarà capitato a tutti di osservare il cielo, la Luna e le stelle, ma non riuscendo a coglierne tutti i dettagli a causa della lontananza.

Gli scienziati per studiare questi corpi e le leggi alla base dell'universo utilizzano speciali apparecchi che permettono di osservare fenomeni distanti anni luce da noi e persino al di fuori della nostra galassia.

Una delle ultime invenzioni è il telescopio spaziale James Webb,il quale riprende il suo nome dall‘ amministratore della NASA, che è stato anche uno dei principali responsabili del successo del programma Apollo.

Esso sfrutta una nuova tecnologia che permette di analizzare l'universo per mezzo dei raggi infrarossi. Tuttavia non è il primo telescopio inviato nello spazio, ma di sicuro è il più avanzato e il più costoso.

Realizzato in 26 anni di lavoro dalla NASA con l'aiuto della ESA (agenzia spaziale europea) e della CSA (agenzia spaziale canadese), dopo numerosi rinvii, è stato lanciato nello spazio il 25 dicembre 2021 su un razzo Ariane-5.

Il James Webb è stato posizionato a circa 1.5 milioni di km dalla Terra, nella direzione opposta rispetto al sole, in modo che i raggi infrarossi emessi dalla terra e dalla Luna non compromettano il suo lavoro, poiché il telescopio sfrutta proprio queste bande di luce per rilevare supernove, corpi minori del sistema solare, protostelle e pianeti extrasolari.

Ma quali sono le parti che compongono il telescopio? Esso può esser diviso in 3 grandi sezioni:

• Integrated Science Instrument Module (ISIM), che contiene gli strumenti scientifici e i sottosistemi elettrici.

•Optical Telescope Element (OTE), che comprende un sistema di specchi realizzati in berillio poiché, in seguito a degli studi del programma Advanced Mirror System Demonstrator, è stato scoperto che quest'ultimo è il materiale migliore perchè mantiene la sua forma a temperature criogeniche, è un buon conduttore di elettricità e calore e non è magnetico.

Inoltre questi specchi sono rivestiti in oro, in modo da garantire la riflessione degli infrarossi.

•Spacecraft Element, nel quale vi sono il Bus, ovvero la parte che contiene l'elettronica, i serbatoi e i sistemi di propulsione, e il Sunshield, lo scudo termico che protegge gli specchi dalle radiazioni solari.

A gestire i vari strumenti del quale dispone il telescopio e le tempistiche di utilizzo vi sono degli scienziati, che si dividono in coloro che hanno contribuito alla realizzazione di parti del James Webb e la restate parte di scienziati della comunità internazionale.

I primi hanno diritto ad avere garantita una frazione di tempo per le osservazioni di oggetti di proprio interesse, come riconoscimento per il lavoro fatto, gli altri potranno presentare delle proposte di osservazione che verranno analizzate minuziosamente e successivamente valutate e classificate in ordine di merito.

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