Scuola
La natura arriva in nostro aiuto
La conservazione della biodiversità è un aspetto chiave per contrastare la crisi climatica. Oltre a preservare la natura occorre mantenere ecosistemi diversi, interconnessi e funzionanti sia nell’ambiente terrestre che marino. 
Sofia Martinelli | 31 marzo 2022

Se negli ultimi tempi l'attenzione pubblica nei confronti della crisi climatica è cresciuta considerevolmente, la consapevolezza circa la conservazione della biodiversità rimane ancora molto bassa. Attualmente, infatti, l'attenzione è rivolta principalmente alla protezione e alla salvaguardia delle specie in via di estinzione, tralasciando il ruolo che può avere la natura nei confronti dei cambiamenti climatici.

«In un momento storico in cui più che mai abbiamo bisogno di un pianeta ‘forte’ [ ... ], lo abbiamo spinto al punto della sua massima debolezza. » Bo Ekman, Johan Rockström, Anders Wjkman, Fondazione Tällberg.

Le foreste, il suolo, gli oceani e le zone umide del nostro pianeta svolgono un ruolo fondamentale nell'immagazzinamento della CO2, collaborando a proteggere l’uomo dai cambiamenti climatici. Oggigiorno gli ecosistemi terrestri, costieri e oceanici conservano circa 2100 Gt di carbonio negli organismi viventi e nelle profondità marine, che corrispondono a quasi tre volte la quantità presente nell’atmosfera. 


I cambiamenti climatici hanno un impatto sulla biodiversità e sugli ecosistemi

L’innalzamento della temperatura e l’acidificazione degli oceani stanno causando un sempre più diffuso “sbiancamento dei coralli”. Gli scienziati temono che le barriere coralline possano essere il primo ecosistema a scomparire completamente, circostanza che lascerebbe anche molti litorali senza protezione da tempeste e inondazioni. Le foreste pluviali a causa delle attività di deforestazione stanno scomparendo ad una velocità preoccupante, emettendo circa il 20% di carbonio all’anno e lasciando senza habitat molte specie terrestri. 

È fondamentale conservare tutte queste zone verdi e non continuare a modificarle per gli scopi umani. Gli spazi serviranno a nuove specie che cercano di trovare condizioni climatiche a loro consone. Rispettare la diversità genetica e quella delle specie è significativo per gli ecosistemi.  Oltre a preservare la natura bisogna mantenere ecosistemi diversi, interconnessi e funzionanti sia nell’ambiente terrestre che marino. 

Soluzioni urbane per combattere la crisi climatica

Anche in città è possibile contribuire a combattere i cambiamenti climatici: alcuni modi per migliorare e salvaguardare la natura in città - e contemporaneamente combattere la crisi climatica - sono, ad esempio, creare dei giardini e boschi verticali così da migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’inquinamento e mitigare le temperature estreme; costruire degli orti urbani e strade alternative fatte di alberi così da ridurre le ondate di calore e lo smog; costruire nelle piazze delle pozze d’acqua così da offrire svago e - nei momenti di bisogno - risultare utili per la raccolta dell’acqua.


Per avere molteplici vantaggi la specie umana deve collaborare con la natura e non ostacolarla. Tutti gli approcci sono vantaggiosi anche per le comunità rurali e povere aiutando così ad attenuare la povertà e a favorire le strategie di sviluppo sostenibile.

 

Commenti