Scuola
Competenze digitali fondamentali quanto l'alfabetizzazione tradizionale: voci dal Digital Education Stakeholder Forum
L'evento dedicato all'educazione digitale ha riunito un migliaio di stakeholder da tutta Europa
Alessandra Testori | 1 luglio 2025

“Le competenze digitali devono oggi essere considerate fondamentali quanto l’alfabetizzazione tradizionale”: l’ha dichiarato Roxana Mînzatu, Vicepresidente esecutiva per i Diritti sociali e le Competenze presso la Commissione Europea, durante il discorso di benvenuto al Digital Education Stakeholder Forum. L’evento si è svolto lo scorso martedì 24 giugno a Bruxelles per il quarto anno di fila nell’ambito del Piano d’Azione per l’Educazione Digitale della Commissione Europea.

Il forum sull’educazione digitale

Più di 250 partecipanti, tra insegnanti, politica, manager e studenti, erano presenti fisicamente e oltre un migliaio si è collegato da remoto. Durante la giornata si è fatto un bilancio dei risultati raggiunti nell’ultimo anno, ma l’evento è stato anche un’occasione per un appello all’azione: i partecipanti infatti hanno concordato sull’importanza di integrare le nuove tecnologie alla didattica tradizionale non come competenza ulteriore ma come approccio fondamentale.

Mînzatu, infatti, ha sottolineato la centralità dell’educazione nella strategia europea per l’Unione delle Competenze, definendola “la spina dorsale di un’Europa competitiva, equa e pronta per il futuro”. Secondo la Vicepresidente, le competenze digitali sono oggi indispensabili non solo per la crescita individuale, ma anche per la resilienza collettiva dell’Europa.

L’alfabetizzazione mediatica nelle scuole italiane

In questa cornice Fondazione Media Literacy può essere considerata un precursore, dal momento che il suo network porta l’alfabetizzazione mediatica nelle scuole italiane da oltre vent’anni. Attraverso i laboratori di media literacy, podcasting e scrittura giornalistica, o i nuovi  corsi sull’intelligenza artificiale, i giornalisti tutor guidano gli studenti (e i docenti, ad esempio nei corsi di podcast o IA per la didattica) lungo tutto il processo di realizzazione di un prodotto mediale, dalla ricerca delle fonti alla messa in onda.

Le attività possono avvalersi dei fondi PNRR: ad esempio con il D.M 66 si può attivare il corso Didattica digitale integrata per la formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”, mentre si può ricorrere al D.M 19 per il contrasto alla povertà educativa e al D.M 64 per lo sviluppo STEM e delle nuove tecnologie per i laboratori dedicati agli studenti.

Info e contatti sul sito www.schoolmedia.it.

Conclusioni

Hadi Partovi, fondatore e CEO di Code.org, e Pia Ahrenkilde Hansen, Direttrice generale di DG Education, Youth, Sport and Culture, hanno sottolineato come le competenze digitali e l’IA non sono più un’opzione ma una necessità, costituendo l’alfabetizzazione essenziale del nuovo secolo. Gli insegnanti non sono solo parte della soluzione, ma ne costituiscono il cuore. Tutti i relatori hanno concordato che l’IA debba diventare una componente significativa e ben integrata nei curricula educativi, non un’aggiunta superficiale.

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