Scuola
Eccellenze nella scuola
Quando l’acqua è pericolosa
Un opuscolo informativo sui rischi da eventi idrogeologici: il progetto eccellente degli studenti del liceo “Mazzini” di Genova
Redazione | 10 dicembre 2013
Autunno 2011: una data ancora ben impressa nella mente dei liguri, quando una terribile alluvione colpì il territorio. All’indomani dell’emergenza, quando i media hanno spento i riflettori sulla vicenda, un gruppo di ragazzi ha deciso di fare qualcosa di concreto. Sono gli studenti del liceo “Mazzini” di Genova, che hanno ideato un opuscolo sulla prevenzione dai rischi degli eventi idrogeologici. Il progetto, premiato in occasione della prima convention delle Eccellenze scolastiche e universitarie al Salone Orientamenti 2013, si inserisce in un progetto più ampio, “Sicura, con cura”, realizzato per un bando promosso dal Miur e dall’Ansas.
I ragazzi dell’attuale 4AL, divisi in gruppi, si sono cimentati in questa impresa non facile: «Facciamo il linguistico, quindi l’argomento che dovevamo affrontare era totalmente nuovo per noi: ci siamo documentati sul web, in biblioteca, facendo sopralluoghi», spiega Irene. L’opuscolo è diviso in quattro capitoli: il primo dedicato alla descrizione dei rischi da eventi idrogeologici e gli stati di allerta, con una guida alla navigazione del sito ufficiale dell’Arpal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure) e della Protezione Civile; il secondo capitolo illustra la storia degli eventi idrogeologici più significativi che hanno colpito la città di Genova. Il terzo capitolo, di carattere scientifico, descrive la misura della pioggia; l’ultimo capitolo si concentra sui rischi nelle zone limitrofe del liceo “Mazzini”, colpite dall’alluvione del 2011.
«Non sono cose che si dimenticano facilmente: io sono rimasta a scuola, bloccata – racconta Ilaria – senza poter avvertire la mia famiglia. Il cellulare non prendeva e fiumi d’acqua invadevano le strade. Sono tornata solo nel tardo pomeriggio». E così i ragazzi si sono messi al lavoro, raccogliendo interviste, documentandosi e realizzando poi i testi. L’Arpal ed il Municipio 2 Genova Centro Ovest hanno fornito un preziosissimo supporto sia per la realizzazione che per la diffusione del lavoro. L’opuscolo è stato infatti stampato in mille copie e consegnato agli alunni della scuola, ai negozianti degli esercizi commerciali limitrofi alle zone colpite nel 2011, ai cittadini.
Commenta Giorgia: «È stata una bellissima esperienza: non avrei mai immaginato che saremmo riusciti a fare un prodotto interessante e utile in così poco tempo. Un grande successo per un gruppo di giovani studenti». Un progetto che ha reso tutti più consapevoli: i cittadini e gli stessi ragazzi, che hanno imparato come comportarsi in caso di emergenze. «Stare lontani dai tombini, salire agli ultimi piani, stare attenti ai topi: sono solo alcune delle misure precauzionali contenute nel nostro opuscolo. Prima la parola alluvione era un po’ nebulosa per molti di noi, ma dopo questo lavoro possiamo dire di avere le idee più chiare, oltre ad aver fatto qualcosa di utile per la collettività», conclude Ilaria.

IDEE. UNA COOPERATIVA DI SERVIZI PER GLI ANIMALI
Vacanze a quattro zampe
«Quando è periodo di vacanze, natalizie o estive, si ripresenta, purtroppo, il problema dell’abbandono degli animali. Allora abbiamo pensato di realizzare un progetto che rispondesse a questa emergenza», spiega Oliver, studente del Centro di formazione professionale “Miretti” di Varazze. L’istituto ha partecipato al concorso “Bellacoopia”, organizzato da Legacoop, sulla creazione di un’impresa cooperativa, ed è stato selezionato per la partecipazione alla prima convention sulle eccellenze. Ma qual è l’idea? Gli studenti hanno pensato ad un’azienda di servizi dedicati agli animali: il VaCANziere. «La nostra scuola si occupa di accoglienza – racconta il prof. Casaretto, referente del progetto – L’obiettivo era quindi quello di creare una cooperativa di servizi, declinata però sugli animali, formando una figura specifica: il dog partner». Questa figura consente di ampliare il servizio offerto dalle strutture ricettive, mettendo a disposizione competenze professionali mirate ad una accoglienza migliore del cane in struttura. Commenta Sara: «Non avevo mai avuto un animale. Grazie a questo progetto ho avuto l’opportunità di conoscerli da vicino, imparare qualcosa di più sui loro comportamenti». Gli studenti hanno infatti seguito uno specifico percorso formativo in collaborazione con la Scuola nazionale di Ludo-Agility “L. De Angelis”, imparando come gestire un cane. Nell’idea del progetto, la cooperativa dei ragazzi potrà quindi offrire alle strutture ricettive personale specializzato nell’assistenza agli animali, con diverse figure che variano dal dog sitter, all’educatore, all’operatore di pet therapy. Conclude il prof. Casaretto: «Il progetto ha aiutato i ragazzi a riconoscere abilità di tipo pratico che magari pensavano di non avere. Hanno fatto un ottimo lavoro e sono cresciuti, anche dal punto di vista professionale».
Con il VaCANziere, il Centro di formazione professionale “Miretti” è diventato il primo istituto animal friendly d’Italia.
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