Sport
Lo sport entra nella Costituzione: approvata la modifica dell'articolo 33
Promossa all'unanimità la proposta di legge sull'articolo 33 della Costituzione in materia di attività sportiva
Tommaso Di Pierro | 21 settembre 2023

La Costituzione...cambia! Come riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore, è stata infatti approvata all'unanimità dalla Camera, con 312 favorevoli su 312, la proposta di legge riguardante l'articolo 33 della Costituzione italiana sull'attività sportiva. "La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale, e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme": questo il comma seguente aggiunto all'articolo in seguito all'esito favorevole della votazione. Il provvedimento aveva già ricevuto il via libera dal Senato in seconda lettura (170 si, 1 astenuto) il 17 maggio scorso e in prima lettura il 13 dicembre 2022 (145 si e 4 astenuti).

"L'approvazione all'unanimità della riforma costituzionale per l'introduzione dello sport in Costituzione rappresenta una pagina storica per la Nazione. Riconoscere nella nostra Carta fondamentale il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme è una vera e propria rivoluzione culturale", scrive in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Entusiasta, ma scrupoloso, il commento di Andrea Abodi, Ministro per lo sport e i giovani: "Da un lato sarà necessario promuovere questa riforma e dall'altro dovremo saperla interpretare e attuare, oltre che nobilitare. Non basta una norma in Costituzione anche se è un passo molto importante, ma sara fondamentale farla vivere nelle scelte di carattere politico e di governo, nazionale e sul territorio. É un grande gioco di squadra che lo sport insegna ogni giomo. Riconosceremo cosi il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico in tutte le sue forme dell'attività sportiva".

"È un messaggio importante per uno sport che deve guardare con rinnovato ottimismo al futuro", afferma il presidente del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli, "e tentiamo di ripartire dalla scuola: oggi ci sono molti ostacoli per i ragazzi ma mi auguro che possa iniziare da lì il riconoscimento al mondo dello sport", conclude il presidente.

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