Arte
Magister Canova, continuano le suggestioni visive della mostra multimediale
Fino al 22 novembre 2018 alla Scuola Grande della Misericordia a Venezia
Serena Mosso | 7 September 2018

In principio fu Giotto, quando nel 2017 Cose Belle d’Italia Media Entertainment inaugurò un originale format per la divulgazione dell’arte: non si trattò di una semplice esposizione virtuale, ma di un racconto fatto di opere riprese ad alta risoluzione e da angolazioni diverse, in un allestimento realizzato con materiali innovativi e la collaborazione di studiosi prestigiosi che avevano garantito la correttezza scientifica dei contenuti.

Dopo il grande successo della prima mostra, nel 2018 il nuovo protagonista del format è Antonio Canova: inaugurata lo scorso 16 giugno, Magister Canova si protrarrà fino al 22 novembre alla Scuola Grande della Misericordia di Venezia.

Magister Canova è uno spettacolare percorso multimediale che coinvolge il visitatore avvicinandolo alla vicenda canoviana in tutte le sue fasi e i suoi aspetti. - dichiara Renato Saporito, Amministratore Delegato di Cose Belle d’Italia Media Entertainment e supervisore creativo del progetto - L’assoluto rigore scientifico del racconto è coniugato a una sapiente regia, grazie alla pluralità di linguaggi che dà vita a un percorso di narrazione che spazia dal micro al macro, dalla farfalla di Amore e Psiche al gigante Ercole che scaglia Lica, dalla danza alla bellezza senza tempo di Paolina Borghese”.

La narrazione inizia con l’installazione site-specific dell’artista Fabrizio Plessi, che lo stesso autore descrive come “Una monumentale testa bianca marmorea che si staglia ed emerge dal buio assoluto della ‘Misericordia’ come un grandioso e dirompente flash al magnesio”. 

La mostra si snoda per sei stanze ed è un grande viaggio nel processo creativo, nelle vicende storiche e nelle inedite interpretazioni delle opere dello scultore veneto accompagnati dalla voce narrante di Adriano Giannini (che legge anche alcune lettere del giovane Canova) e le musiche di Giovanni Sollima.

La mostra è curata da Mario Guderzo, Direttore della Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, Membro del Comitato per l’edizione nazionale delle opere di Antonio Canova e del Comitato Scientifico del CAM (Catalogo dell’Arte Moderna Italiana) e da Giuliano Pisani, Filologo classico e storico dell’arte, Accademico Galileiano, Membro del Comitato dei Garanti per la promozione della Cultura Classica del MIUR.
I contenuti sono affidati al Comitato Scientifico composto da Giuseppe Pavanello, Professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Trieste, Membro del Comitato per l’edizione nazionale delle opere di Antonio Canova, dell’Istituto di ricerca su Canova e il Neoclassicismo di Bassano del Grappa (Vicenza), del Consiglio scientifico della Fondazione Canova di Possagno (Treviso); Steffi Roettgen, Professore Emerito all’Università Ludwig-Maximilians di Monaco; Johannes Myssok, vice Rettore dell’Accademia Kunstakademie di Dusseldorf; Andrea Bellieni, curatore del Museo Correr di Venezia, Membro Direttivo Fondazione Musei Civici Veneziani.
La direzione artistica è del maestro Luca Mazzieri, autore e regista di film d’arte, in collaborazione con Alessandra Costantini, architetto e progettista.
La mostra si avvale del contributo di Epson, Partner per l’innovazione tecnologica.

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