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“I’m so high right now”, testimone di YSL RICO rischia di addormentarsi in tribunale
Redazione | 20 March 2024

Adrian Bean è stato chiamato a testimoniare nel caso RICO contro Young Thug

I riflettori sul caso YSL RICO si erano abbassati ultimamente, ma ieri un testimone ha nuovamente destato l’attenzione sul processo più seguito d’America del 2024 – anche se la posizione sarà presto contesa da quello per molestie contro Diddy. Chiamato a deporre al tribunale della contea di Fulton, Adrian Bean avrebbe dovuto fornire informazioni illuminanti riguardo la presenza di Young Thug in una sparatoria del settembre 2013. Almeno, così sperava l’accusa. Una volta sedutosi al banco invece Bean ha farfugliato qualcosa chiedendo dell’acqua: “Man, umm, can I get a water or something? I’m so high right now, y’all, I’m about to go to sleep on y’all ass now. I am”.

Gli avvocati ci avevano già provato un mese fa a tratte una testimonianza da Bean, ma anche in quel caso la sua assenza di lucidità aveva giocato in loro sfavore, questa volta però con effetto retroattivo: Bean infatti aveva ammesso di essere stato praticamente in uno stato alterato perenne nel 2013 e di non ricordare quasi niente di quel periodo. Ieri, ricevuta una bottiglietta d’acqua, la testimonianza ha potuto procedere, configurandosi come una copia carbone di quella di fine febbraio e concludendosi con un nulla di fatto.

Secondo la difesa, Bean avrebbe subìto pressioni da parte della polizia nel tentativo di implicare Young Thug nella sparatoria. Per provare questa tesi Brian Steel, l’avvocato principale di Thug, ha ottenuto di riprodurre la registrazione di un precedente incontro con Bean nel quale questi affermava che il rapper non era coinvolto: “I’m not gonna lie on a brother, you know what I mean? He wasn’t with us. Young Thug was not in the car with us that day. I don’t even know how his name really got mentioned. Maybe there was a lot of hype in the streets”. La (mancata) memoria di Bean però non ha permesso di confermare la versione della difesa.

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