Scuola
Maturità 2023, la pandemia diminuisce le competenze ma le prove tornano alla normalità
Il 52% gli studenti delle V superiori che nel 2022 hanno raggiunto un livello di competenza almeno adeguato in italiano, erano il 64% nel 2019
Redazione | 15 giugno 2023

L'esame di maturità è da sempre lo scoglio più temibile per gli studenti; ancor di più dopo questi anni di pandemia. Dopo l’emergenza Covid, è diminuita la quota di alunni che arriva all’ultimo anno di scuole con competenze almeno adeguate: il 52% gli studenti delle V superiori che nel 2022 hanno raggiunto un livello di competenza almeno adeguato in italiano, erano il 64% nel 2019. È quanto emerge da un’indagine dell’Osservatorio ‘Con i bambini’.

Eppure, la struttura dell'esame è tornata alla normalità pre-pandemia: la prima prova, uguale per tutti inizierà alle 8.30 del 21 giugno. La seconda prova varia in base all’indirizzo di studi, ma quest’anno è comunque definita a livello nazionale, mentre l’anno scorso le tracce erano elaborate dalle singole commissioni d’esame. Solo in alcuni casi specifici (ad esempio le scuole della Valle d’Aosta e della provincia autonoma di Bolzano) è prevista una terza prova. La maggioranza degli studenti sosterrà direttamente un colloquio multidisciplinare di fronte alla commissione d’esame.

 

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