Scuola
Prof ultrapreparati e fondi pubblici: gli ingredienti del sistema scolastico finlandese
La Finlandia si posiziona da anni ai vertici delle classifiche sui sistemi scolastici mondiali
Alessandra Testori | 3 settembre 2025

Ad oggi la Finlandia è universalmente riconosciuta per aver creato uno dei sistemi scolastici più inclusivi, equi e centrati sul benessere in Europa. Vanta una qualità dell’istruzione tra le più alte al mondo, seconda solo a Singapore (secondo il Legatum Prosperity Index del 2023 che ha considerato 167 Paesi); inoltre, in base a uno studio OCSE pubblicato quest'anno, i finlandesi sono primi in Europa per le competenze in lettura, matematica e problem solving; tutto ciò si riflette nel tasso di alfabetizzazione del Paese oltre il 99%. 

Alla base di questi risultati c'è un sistema scolastico efficacemente strutturato, con caratteristiche specifiche. Innanzitutto la scuola è pubblica e gratuita, e poiché ogni istituto riceve lo stesso budget non esiste una disparità tra scuole su base economica. Inoltre il percorso per diventare insegnante è molto selettivo e il ruolo estremamente ambito: i docenti sono altamente qualificati e le famiglie hanno piena fiducia nelle loro capacità. I bambini imparano bene e amano la scuola grazie a un ambiente educativo incoraggiante, pochi compiti e un curriculum basato su creatività e pensiero critico, oltre a un orario ridotto.

A scuola in Finlandia

Un servizio del 2020 di ABC News aveva esaminato gli aspetti peculiari del sistema finlandese. È necessario aver compiuto sette anni per iscriversi in prima elementare, con un orario previsto di sole venti ore settimanali; le ore aumentano con gli anni, ma rimangono comunque sotto la media europea. In classe è il singolo insegnante a stabilire come affrontare il programma, sia sul piano metodologico che a livello degli stumenti di insegnamento -dalla classica lavagna al computer ai libri, forniti gratuitamente dalla scuola così come i pranzi e le gite. In mensa studenti e insegnanti condividono i tavoli, e dopo aver finito ciascuno riordina autonomamente il proprio posto. Per l'intervallo a volte esiste un bar autogestito dai ragazzi fin dalle elementari, che offre caffè e dolcetti fatti in casa. Le opzioni per la pausa postprandiale sono molteplici, e vanno dai campi da calcio, basket e hockey, ai tavoli da ping pong e biliardo, fino alla saletta con divani e playstation per le giornate piovose o le nevicate invernali.

Preparazione eccellente

Per quanto riguarda la valutazione dell'apprendimento, ci sono verifiche regolari, ma i voti non vengono resi pubblici. La differenza maggiore, comunque, tra il sistema finlandese e quello degli altri paesi sta nella preparazione degli insegnanti: non è raro che una professoressa di matematica delle medie, ad esempio, parli diverse lingue e abbia conseguito master o specializzazioni. In effetti, il master è necessario per diventare insegnante, e la carriera scolastica è così ambita e così difficile da raggiungere da non poter essere una seconda scelta, ma il desisderio portante del futuro docente. 

Un circolo virtuoso

Lo standard altissimo degli insegnanti si riflette nella completa stima e fiducia delle famiglie nei loro confronti. I genitori non interferiscono con il loro lavoro, li rispettano e non ne mettono in discussione l'operato, alimentando così anche la fiducia e la stima dei loro figli verso la figura dell'insegnante e il singolo professore, aspetto fondamentale in una relazione proficua tra docente e studente. E i risultati sono evidenti.

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