"Molli giochi di parole"
Greta Pieropan | 21 settembre 2011
“Attenzione: può avere effetti collaterali”. Frase tipica degli spot per i medicinali, ma ce n’è uno che non ha bisogno di questa specificazione, perché già le sue immagini costituiscono un terribile effetto indesiderato. Parliamo dello spot del nuovo farmaco “Moment Molli”, dove il tripudio di battute e giochi di parole non farebbero ridere nemmeno un bimbo.
La situazione è fin troppo semplice: un ragazzo arriva davanti a un edificio, probabilmente l’università, e tutto felice grida: “Molly!”; al saluto risponde una ragazza che si volta e lo guarda, per nulla felice. Che storia triste - dice lo spettatore - il classico “lui ama la bella americana in Erasmus, ma lei ama un altro”! E invece no, lei è solo infastidita da un fortissimo mal di testa: allora il ragazzo, nemmeno fosse Mago Merlino, dal cassettino della sua Vespa estrae magicamente le nuove capsule “molli”. Non sono normali analgesici: sembrano fatte apposta per lei, in suo onore, dato il nome! Che umorismo sopraffino! Non contenti della battuta triste, i due si avviano in motorino ed ecco che anche la ragazza, miracolosamente guarita dopo appena 5 secondi, avvista la “sua” medicina sulla vetrina di una farmacia e grida a squarciagola, senza alcun motivo: “Guarda! MOLLI!”. Il giochetto di parole è a dir poco scontato: e il povero spettatore? Dopo aver capito che la storia d’amore è una storia dell’orrore, in cui il mostro è un gioco di parole raggelante, è corso in farmacia sperando che “molli” serva anche contro l’influenza! Tranquilli, non sono brividi da febbre, ma di paura che lo spot possa essere ritrasmesso!
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