Proposta indecente
Redazione | 17 dicembre 2011
“Io sono Giulietta. Prima di parlare di me, provami." E va bene che il nome dell’automobile in questione può facilmente prestarsi a giochi di parole che assimilino l’oggetto dello spot ad una donna, ma qui si esagera: la voce femminile che sussurra "toccami, accarezzami, scuotimi, incitami, esaltami, sentimi, prendimi” è quanto meno fuori luogo e, tanto per cambiare, mette la donna sul piano di una merce. Bocciata anche dal Giurì della pubblicità.
Commenti