Da Seul a Milano, dal collettivo GOODFELLAZ al contratto con AWAL Sony Music.
YESH è un rapper italo-coreano classe 1999, nato a Seul, che sta emergendo nella scena rap italiana con un’identità artistica unica. Con meno di un anno di attività, ha già firmato un contratto di distribuzione con AWAL (Sony Music) e pubblicato il singolo “KATANA” lo scorso 19 dicembre 2025.
Dalle strade di Seul al collettivo GOODFELLAZ
Cresciuto tra Seul e Milano durante l’adolescenza, YESH incarna un dualismo culturale che è diventato la firma distintiva della sua musica. Si è avvicinato al rap relativamente tardi, insieme a un gruppo di amici con cui ha fondato il collettivo GOODFELLAZ, nome che omaggia l’iconica reference cinematografica. Questo ponte culturale tra la Corea del Sud e l’Italia non è solo biografico, ma si riflette concretamente nel suo suono: collabora con producer coreani che costruiscono beat che YESH innesta con naturalezza nel panorama rap italiano.
Il breakthrough: da “Requiem” all’attenzione della scena
Il primo momento di svolta arriva con “Requiem”, un brano nato come semplice sperimentazione sulle sonorità philly-drill che ottiene un riscontro sorprendentemente positivo sul territorio nazionale. La sua originalità non passa inosservata: artisti come Rosa Chemical, YD Frost ed Enzo Dong iniziano a riconoscere il potenziale dell’artista coreano. Questa attenzione porta alla chiamata del team FT KINGS, producer e compositore milanese classe 2003 che ha lavorato con nomi come Simba La Rue, Baby Gang, Guè e Sfera Ebbasta, e che coinvolge YESH nello sviluppo di una direzione artistica più definita.
KATANA e il consolidamento con AWAL
“KATANA”, prodotto dal producer coreano KEFANG sotto la supervisione di FT KINGS, conferma la dimensione internazionale del progetto di YESH. Il singolo rappresenta un passo decisivo nel suo percorso artistico, segnando il debutto ufficiale con la distribuzione Sony attraverso AWAL. Prima di questo traguardo, YESH ha ampliato la sua presenza nella scena pubblicando un remix insieme ad Almighty Brian e due freestyle per il format italiano Real Talk.
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Un’identità che funziona da ponte
YESH costruisce un linguaggio musicale che funziona come ponte tra due scene apparentemente distanti: quella coreana, da cui importa produzioni curate e sonorità fresche, e quella italiana, dove il suo flow e la sua attitudine trovano spazio naturale. Con flow tagliente e un’identità che parla da sola, YESH accorcia la distanza tra Seoul e l’Italia con stile, portando nella scena urban italiana una prospettiva inedita che mescola heritage culturale e linguaggio contemporaneo.
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