I cipollini fanno piangere
Greta Pieropan | 4 marzo 2013
Allarme rosso! Portate in giardino il telecomando e poi sprangate porte e finestre, mettete i sigilli alle televisioni e impeditevi con ogni mezzo di accedere a Youtube. Forse così sarete al sicuro da un certo ladro. No, non hanno ricominciato a trasmettere Le avventure di Lupin III in televisione. Magari! Hanno ricominciato (ma hanno mai smesso?) a proporre spot che ci privano della nostra sanità mentale.
In questo caso il protagonista è uno stanco Massimo Boldi, che interpreta la parte del ladro, anzi ex-ladro, come afferma la toppa gialla stile Banda Bassotti. Perché ex-ladro? La domanda giusta sarebbe: ma perché ancora indossa quella tutina aderente? Ma ci limiteremo a rispondere alla prima domanda. Perché, grazie a Tecnoalarm, i ladri sono disoccupati. Almeno così dicono le improbabili e falsissime coppiette che gli concedono una moneta. Il nostro eroe infatti è, a seconda delle versioni, un venditore ambulante di rose, un musicista (sic!) di strada e un giocoliere (e vi ricordo che il codice stradale vi vieta di fare ciò che avete appena pensato); ma pur cambiando mestiere, non cambia la sua battuta, vecchia come il mondo: ?Grazie, Cipollino?. E non risparmia neppure un maleducato invito verso la coppietta così generosa, o verso l?azienda che l?ha reso disoccupato. È vero che almeno non ci ritroviamo davanti all?ennesimo discorso interminabile sulle qualità dell?azienda, che si evince comunque, ma dalla parte ?lesa? e cioè dal povero ladro, che non ha più un ?lavoro? stabile. Di certo non vogliamo credere che uno storico della comicità come Boldi debba rubarci del tempo prezioso per avere un lavoro di qualche secondo in televisione. Basta con ?Cipollino? e con i ?Bestia, che dolore!? poco credibili. L?idea poteva essere anche carina, o almeno diversa, ma è riuscita proprio male.
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