Guardoni sicuri
Redazione di Roma | 14 aprile 2014
Si sa, spiare dal buco della serratura è una fantasia di molti. Se poi si può guardare “senza confini”, c’è più soddisfazione. Forse è questo che ha spinto i pubblicitari che hanno realizzato una campagna per un sistema di videosorveglianza. Su un cartellone apparso a Marsala, infatti, troneggia un seno prorompente in primo piano: réclame di biancheria intima? Spot per uno studio di chirurgia estetica? Sarebbero stati riferimenti più appropriati. A farci capire di cosa stiamo parlando è una tristissima icona di una telecamera piazzata sulla destra, decisamente in secondo piano rispetto al décolleté. E poi lo splendido slogan: “Guardare… senza confini”. Certo: perché un sistema di videosorveglianza serve principalmente a spiare donne dai seni generosi che si spogliano, chissà perché, davanti a una telecamera. Ma l’azienda Tekna non è nuova a questa associazione di idee: il claim dello scorso anno, infatti, era: “Tienimi d’occhio”, con una bella ragazza in primo piano con sguardo ammiccante e la piccola telecamera sempre pronta a carpirne i dettagli. Insomma, sembra proprio che il voyerismo sia la tecnica di marketing su cui investono: compra i nostri sistemi di videosorveglianza e potrai vedere tutto quello che vuoi. Al momento noi vediamo solo un nuovo pessimo esempio di sfruttamento del corpo femminile.
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