Attualità
La Lanterna
Il nuovo giornalino indipendente prende il suo nome dal faro portuale simbolo della città di Genova che, con la sua luce, diventa metafora di un modo giovane e fresco di raccontare l’attualità
Michela La Grotteria | 16 ottobre 2017

La Lanterna. Questa è da sempre il simbolo di Genova, l’altissimo faro che se ne sta lì sugli scogli e spinge il suo raggio luminoso ad illuminare chilometri e chilometri di mare.

La si direbbe un po’, questa Lanterna, un occhio aperto a 360 gradi su Genova, ed ecco perché ha dato il nome al nascente giornalino indipendente degli studenti genovesi.

L’idea fondamentale da cui tutto il progetto ha preso le mosse è stata una semplice domanda: perché non dare una voce a tutti gli studenti genovesi, compresi quelli le cui scuole non posseggono un proprio giornalino? Così è stata concepita La Lanterna: uno spazio di discussione, di scambio di idee, di informazione su quanto avviene a Genova, in Italia e nel mondo, ma anche di espressione artistica e di approfondimento su temi scientifici. E poiché è stato chiaro sin da subito che sarebbe stato un giornalino dagli studenti per gli studenti, la redazione non poteva che essere costituita da alcuni di loro, quelli che avevano già un accenno di esperienza nell’occuparsi di un giornalino scolastico: al momento in redazione siamo 18, la maggior parte di noi è caporedattore del giornalino della propria scuola (proveniamo dai Licei classici Colombo e D’Oria, dagli scientifici Cassini, Da Vinci e Lanfranconi, e dal Liceo linguistico Deledda), ma all’interno de La Lanterna siamo capisezione, impaginatori, addetti alla pubblicizzazione sui social e tutto ciò che può servire alla gestione del giornalino. A coordinare il tutto ci sono i due ideatori del progetto, Andrea Schiavoni e Francesco Peloso, caporedattori del giornalino del Liceo classico D’Oria, che si sono anche ispirati a realtà già esistenti e funzionanti, come Scomodo a Roma.

Su La Lanterna potrà scrivere ogni studente genovese - liceale o universitario - che lo desideri, e sarà distribuita gratuitamente e in formato esclusivamente cartaceo in tutte le scuole che aderiranno all’iniziativa, ma anche in tutti i luoghi di incontro e di interesse studentesco.

Per sostenere i costi (principalmente per la stampa del giornalino e per l’acquisto di attrezzature tecniche) abbiamo dato il via ad una campagna di crowdfunding sul sito www.produzionidalbasso.com, e andremo anche ad organizzare eventi nel corso dell’anno per rendere maggiormente visibile il nostro progetto e continuare a finanziarne la produzione.

La distribuzione cartacea è qualcosa cui teniamo molto, in quanto riteniamo che un testo stampato su carta sia in grado di instaurare un legame autore-lettore che invece un testo digitale non è in grado di creare. L’apertura anche di una piattaforma online, comunque, non è esclusa, ma per adesso i nostri spazi su internet si limitano alle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.

Ci auguriamo che il nostro progetto venga ben accolto dalla comunità studentesca genovese, perché noi ragazzi abbiamo tanto da dire, e perché non cominciare facendolo su un giornale tutto nostro?

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