Cinema e Teatro
Oscar 2024: Oppenheimer trionfa su tutti
Sette statuette per il film diretto da Christopher Nolan e quattro premi vinti da Povere creature!
Tommaso Di Pierro | 11 marzo 2024

Si è conclusa la 96ª edizione dei premi Oscar e, come da pronostici, a trionfare in maniera assoluta è stato Oppenheimer, film diretto da Christopher Nolan e vincitore di ben 7 premi Oscar, incluso quello per il miglior film, la miglior regia e il miglior attore per Cillian Murphy. Analizziamo insieme le vittorie, le sconfitte e le (poche) sorprese della notte più magica del cinema.

Oscar 2024: tante conferme, poche sorprese

​​Dunque Oppenheimer ha trionfato, vincendo 7 oscar su 13 candidature. Oltre ai già tre citati premi, il film diretto da Christopher Nolan consegna a Robert Downey Jr. il primo oscar della sua carriera nella categoria miglior attore non protagonista e porta a casa anche tre importanti premi tecnici: miglior fotografia, miglior montaggio e miglior colonna sonora. Vittoria a sorpresa, ma comunque meritata, per Emma Stone nella categoria miglior attrice protagonista per la sua interpretazione in Povere creature!, grazie alla quale entra nella storia vincendo il suo secondo Oscar a 35 anni. Prima di lei solo Meryl Streep, Jodie Foster ed Elizabeth Taylor. Oltre a ciò il film di Yorgos Lanthimos ha vinto nelle categorie miglior scenografia, migliori costumi e miglior trucco e acconciatura.

Esce a mani vuote Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese: 10 nomination e nessuna vittoria. Niente da fare anche per Io capitano di Matteo Garrone, battuto nella categoria miglior film internazionale da La zona d'interesse di Jonathan Glazer, primo film britannico a vincere l'oscar in questa categoria, oltreché vincere l'oscar al miglior sonoro. 

Un premio, tante soddisfazioni

Ora veniamo ai film premiati con una sola statuetta, e anche qui si gode. A vincere nella categoria miglior attrice non protagonista è Da'Vine Joy Randolph per la sua interpretazione in The Holdovers -Lezioni di vita. Miglior sceneggiatura originale e miglior sceneggiatura non originale vanno rispettivamemte al francese Anatomia di una caduta e all'outsider American Fiction. Gioia immensa per Hayao Miyazaki, che dopo l'oscar nel 2003 per La città incantata e l'oscar alla carriera nel 2015 vince il suo terzo oscar nella categoria miglior film d'animazione con Il ragazzo e l'airone.

A seguire l'oscar per i migliori effetti speciali, che va al film giapponese campione d'incassi Godzilla Minus One e l'oscar alla miglior canzone a Billie Eilish e Finneas O'Connell per il film Barbie con il brano What Was I Made For?. Infine menzione d'onore per il film di guerra ucraino 20 Days in Mariupol, che vince il premio per il miglior documentario, e per La meravigliosa storia di Henry Sugar, film vincitore del remio per il miglior cortometraggio consegnando al regista Wes Anderson il primo Oscar della sua carriera.

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