Cinema e Teatro
Palcoscenico. Appuntamento “Stabile”
Non toglieteci le emozioni
Tante le conferme della nuova stagione del Teatro Stabile di Genova, sempre in equilibrio tra classici e contemporanei, con un occhio di riguardo ai neodiplomati della scuola di recitazione
Isabelle Gigli Cervi | 16 ottobre 2011
«Mi pare doveroso iniziare questo saluto di presentazione della nuova stagione partendo dallo slogan: “Levatemi tutto... ma non le emozioni”, che contraddistingue il nostro anno teatrale che sta per iniziare - a parlare è Carlo Repetti, direttore del Teatro Stabile di Genova - Nessuno può sapere oggi cosa sarà non solo dell’economia, ma anche del sociale e del privato di ognuno di noi; non dico fra un anno o due, ma fra due o tre mesi. Ecco il perché dello slogan: nonostante tutto noi vogliamo esserci, continuare a fare al meglio il nostro lavoro, sapendo che quelle che noi chiamiamo emozioni sono in effetti la tensione culturale, civile e morale per sentirsi gruppo, comunità, come si è sempre sentito il nostro pubblico».
Puntuale come ogni anno, il Teatro Stabile di Genova torna con un nuovo avvincente programma, ricco di appuntamenti e spettacoli a cavallo tra tradizione e innovazione, che non dimentica di lanciare sulla scena nuovi talenti. È il caso, ad esempio, di Alice Arcuri, neo-diplomata alla scuola di recitazione dello Stabile, che ha già acquisito un ruolo di primo piano nel novero degli artisti emergenti e che troviamo proprio in questa stagione al fianco di Eros Pagni in La scuola delle mogli di Molière, per la regia di Marco Sciaccaluga.
Vengono quindi presentati classici quali Arlecchino servitore di due padroni e L’uomo Prudente di Goldoni, per continuare con pièce celebri quali Macbeth e Romeo e Giulietta di Shakespeare e il Don Giovanni di Molière, affiancati da spettacoli di contemporanei: è il caso della commedia di Franca Valeri Non tutto è risolto, avventura esistenziale e artistica che vuole accuratamente lasciare da parte gli aspetti autobiografici dell’autrice. Tra i talenti di oggi ancora Laura Curino che, con il suo Malapolvere. Veleni e antidoti per l’invisibile, porta in scena la tragedia dell’avvelenamento da amianto – uno dei principali mali al quale l’umanità si è colpevolmente esposta per tanti anni – e il genovese Giampiero Rappa, autore di Sogno d’amore, spettacolo che affianca elementi di realismo, ritmicità e comicità, in un mix perfetto che promette di creare uno spaccato sulla vita sentimentale dei personaggi.
Ci piace segnalare poi L’ultima notte, del giornalista e scrittore Corrado Augias, che l’anno scorso fu ospite particolarmente apprezzato del teatro Politeama, con Raccontare Chopin, al fianco del maestro Giuseppe Modugno, in una serata che celebrava il secondo centenario della nascita del compositore. Lo spettacolo di Augias, un dramma per la regia di Andrea Liberovici, è ambientato nella notte del 23 luglio 1993, e racconta le ultime ore che precedettero il suicidio dell’imprenditore Raul Gardini, implicato nell’inchiesta Mani Pulite. Il caso lasciò aperti molti punti interrogativi sulla morte del “Corsaro”– così era definito il personaggio d’affari – emblema di imprenditoria spregiudicata degli anni Ottanta al quale lo stesso Augias dedicò una puntata della sua trasmissione televisiva Enigma. “Con questo spettacolo – specifica Repetti – non si vuole dimostrare che si sia trattato di un omicidio, ma si vogliono portare alla luce tutti i guasti di un’epoca e di un certo modo di intendere i rapporti di potere”.
Come è ormai tradizione dello Stabile, non mancheranno il genere “giallo”, con Trappola per topi di Agatha Christie, e la musica, con l’annuale Acoustic Night di Beppe Gambetta, che quest’anno giunge alla dodicesima edizione e trasporterà gli spettatori genovesi nel New Jersey, da qualche tempo la seconda patria dell’artista.
Ma quest’anno sono state introdotte anche novità di carattere organizzativo: infatti, oltre alla collaborazione del teatro Carlo Felice – dove andrà in scena lo stesso Romeo e Giulietta – ci sarà un “gemellaggio” con il Teatro dell’Archivolto, coinvolto con due spettacoli.
Grazie alla partecipazione delle associazioni Après la Nuit, Librotondo ed Echo Art, verranno realizzati laboratori di intrattenimento in teatro la domenica pomeriggio: in questo modo, mentre i genitori assistono alle rappresentazioni, i più piccoli hanno modo di apprendere le basi dell’arte teatrale.
Un programma molto ampio dunque, che si conferma ricco di “Emozioni, emozioni per la mente e il cuore di ognuno di noi. Emozioni che aiutino a ridere, a piangere, a pensare e, speriamo, a vivere un po’ meglio”, come conclude Carlo Repetti.
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