Musica
KeepOn Live Fest
Dietro le quinte del mondo della musica dal vivo
Chiara Colasanti | 14 ottobre 2019

A chi non piace andare al concerto della propria band preferita o del proprio artista del cuore? 

Ma quante volte vi siete soffermati a pensare a chi lavora per rendere possibile quel concerto e a quanto lavoro significhi riuscire a organizzare un evento collegato al mondo musicale?

Il 12 e il 13 settembre a Roma si è tenuto il KeepOn Live Fest, il meeting dell’Associazione di Categoria dei Live Club, Festival e dei professionisti della musica dal vivo: panel, showcase, LiveParade Show e la possibilità di entrare in contatto diretto, nei tavoli “one to one” con realtà di diversa natura che orbitano attorno al mondo della musica dal vivo.

Perché la musica è lavoro e finché ci sarà bisogno di ricordarlo e ribadirlo, purtroppo, non potremo dire di vivere in un Paese che valorizza adeguatamente il settore culturale.

Di seguito trovate le presentazioni di alcune delle realtà più interessanti che abbiamo avuto modo di conoscere in quei giorni.

KeepOn LIVE

Non è una rivista online, non è un database delle band, non è un ufficio stampa. Stiamo parlando della prima associazione di categoria dei Live Club e Festival italiani: nasce con lo scopo di promuovere la cultura della musica originale dal vivo. Rappresenta, promuove e sostiene i Live Club e i Festival creando reti di valore tra gli operatori della musica dal vivo originale per generare crescita. Chi fa parte di questo circuito viene rappresentato a livello nazionale e internazionale, avendo anche la possibilità di confrontarsi con professionisti italiani come lui e, soprattutto, di farsi ascoltare non solo da colleghi, ma anche da Istituzioni e altre associazioni di categoria, italiane e straniere.

 

Restart – a safe space for music minds

È il primo progetto in Italia di questo genere, nato con l’obiettivo di proteggere musicisti e addetti ai lavori dell’industria musicale in momenti di crisi. Offrendo servizi di supporto psicologico e consulenza individuale o di gruppo, puntano ad accogliere le esigenze e i problemi specifici dell’industria musicale, al fine di poter fornire un valido aiuto a ciascun professionista del settore. 

L’idea nasce dall’esperienza, dall’osservazione, dall’attenzione ai problemi che affliggono questa categoria e ai quali, spesso, non viene attribuita la giusta importanza. Il disagio psicologico e le problematiche ad esso affini, nel settore musicale - ancor più che in altri –rischiano di essere ignorati, non riconosciuti e quindi non trattati nel modo e nei tempi giusti.

 

SheSaid.so Italy 

Le donne che lavorano nell’industria musicale sono tantissime. Eppure organizzatori di festival, dibattiti e panel del settore pensano quasi sempre a chiamare uomini piuttosto che donne.

Per rispondere a questa problematica una decina di anni fa è nata a Londra una comunità di professioniste della musica dove i membri possono chiedere consigli e scambiarsi opinioni, condividere nuove posizioni lavorative ed eventi, annunciare e lanciare nuovi progetti. 

L’idea è stata di una ragazza originaria della Romania ma impiantata in Inghilterra, Shesaid.so. Al momento la rete è formata da più di 2500 membri in tutto il mondo: Londra, New York, San Francisco, Barcellona, Parigi, Mumbai e, dallo scorso anno, anche l’Italia.

 

Live DMA

Live DMA è un network europeo formato, per il momento, da 19 membri provenienti da 15 Paesi, che si occupa di supportare e promuovere le condizioni in cui vive chi lavora nel settore della musica dal vivo. Si tratta di un network di collaborazione internazionale che si basa su visioni e valori condivisi. Sin da quando è stato fondato alla base della sua esistenza c’è lo scambio di esperienze e delle migliori pratiche per trovare, tutti insieme, il modo per crescere e rafforzarsi, singolarmente e come network. 

La Commissione Europea ha riconosciuto a Live DMA la sua natura di network europeo, garantendo così alla rete la possibilità di crescere grazie al sostegno economico di fondi europei. I locali che promuovono musica dal vivo e i festival assicurano la possibilità di far circolare i talenti: Live DMA si occupa di sostenere, a livello europeo, chi lavora scommettendo su questa libera circolazione di talento.

 

Amico Bicchiere

Amico Bicchiere è il bicchiere in polipropilene personalizzabile, infrangibile, riutilizzabile e riciclabile, realizzato con i macchinari e i processi tecnologici più all’avanguardia e nel rispetto dei massimi standard di sicurezza.

Cosa ci resta di un concerto o di un festival, una volta che si è concluso? Tanti ricordi, foto e video nella galleria del cellulare e, per gli eventi più eco-conscious, anche la possibilità di portarci a casa il bicchiere personalizzato della serata, da usare in cucina oppure come portapenne sulla scrivania. Il sistema infatti funziona così: insieme alla consumazione si paga un euro o due di cauzione, se decido di rendere il bicchiere mi viene resa la cauzione, se me lo porto a casa ho deciso di pagare per avere un pezzo del concerto o del festival.

Un bel ricordo per i partecipanti, tante soddisfazioni per gli organizzatori e di certo non montagne di bicchieri di plastica.

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