Musica
Lo strano caso Bach, c'è una donna dietro i testi del compositore tedesco
L'autrice di alcuni suoi brani sarebbe la moglie Anna Magdalena
Adriana Giovannini | 18 marzo 2021

Nel 2006 è stata pubblicata una teoria che ha provocato molti dubbi da parte di grandi musicologi e in tutto il mondo della musica. La domanda che ci si è posti è stata: “È possibile che parte della musica del grandissimo musicista Bach non sia stata scritta da lui, come per anni si è creduto, ma dalla sua seconda moglie Anna Magdalena?”. Secondo la teoria conseguita dal professor Jarvis è possibile, o meglio, è certo.

La vita

Anna Magdalena Bach nacque nel 1701 da una famiglia di musicisti. Nel 1721 era già una cantante e già aveva conosciuto Johann Sebastian Bach, con il quale si sposò lo stesso anno. Legati dal grande amore che entrambi provavano per la musica, il loro fu un matrimonio particolarmente felice; Anna Magdalena accompagnava il marito ad ogni suo concerto e trascriveva tutti i suoi componimenti. Bach le dedicò delle musiche che raccolse nel Piccolo libro di Anna Magdalena Bach, del quale ci sono arrivate due versioni diverse. Dopo la morte del marito, i loro cinque figli lasciarono Anna Magdalena sola con due figlie nella loro casa a Lipsia e nessun familiare le aiutò economicamente; morì povera e sola il 22 febbraio 1760.

Il caso della "Suites per violoncello solo"

Nel 2006 Martin Jarvis, direttore d’orchestra e professore dell’università di musica Charles Darwin University in Australia, ha pubblicato la teoria che le Suites per violoncello solo non le abbia scritte Johann Sebastian Bach ma proprio Anna Magdalena. Sin dal momento in cui suonò il preludio della prima Suite da studente nel 1971, il suo istinto gli fece pensare che quella non era musica di Bach. Il suo professore di viola gli raccontò così che non esiste un manoscritto originale di Bach delle Suites e quindi non esiste alcuna prova che sia stato lui a comporle. Jarvis si rivolse quindi ad esperti calligrafi forensi per analizzare i manoscritti di Bach e della moglie e le prove dimostrarono la presenza della grafia e della scrittura musicale di Anna Magdalena anche in manoscritti che risalgono a ben sette anni prima di quando si dichiara che lei sia entrata nella vita di Bach. Su uno dei due manoscritti, attraverso i quali sono giunte a noi le Suites, c’è una firma: “Scritto da madame Bach, sua sposa”. Successivamente Jarvis le attribuì anche la composizione di una parte delle Variazioni Goldberg e del primo preludio de Il clavicembalo ben temperato.

Anna Magdalena Bach fu accompagnata dalla musica per tutta la sua vita, è rimasta invisibile per lungo tempo dietro alla firma di Johann Sebastian Bach e chissà, magari anche lei avrebbe desiderato esser ricordata nei secoli come una grande musicista.

 

 

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