Progetti
La Giusta Frequenza, online il sito del progetto
Domani al via il laboratorio radiofonico che mette in rete 30 scuole italiane con l'obiettivo di creare un canale dedicato all'antimafia e alla legalità
Redazione | 18 luglio 2023

È online il sito del progetto La Giusta Frequenza - Giovani Reporter della Memoria, ispirato al raggiungimento dell’obiettivo generale di promuovere presso i giovani coinvolti un percorso di acquisizione della cittadinanza sociale e del principio di legalità, lavorando sul tema della memoria delle vittime delle mafie, nella ricorrenza delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio. A partire da radio giornali dell’epoca, testimonianze, archivi storici e fonti dirette si svilupperà un canale radiofonico dedicato alla messa in onda di approfondimenti sulle stragi di mafia con il contributo delle produzioni studentesche: la Giusta frequenza, appunto. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito - Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico.

Le produzioni radiofoniche dei giovani delle 6 regioni coinvolte, oltre a essere messe in onda sulla frequenza della Fondazione e sul network ad essa collegato, saranno presentate e premiate nel corso di un evento il 23 maggio 2024 in coincidenza con l’anniversario della strage di Capaci.

Riflettendo sul tema della legalità e realizzando produzioni informative, le studentesse e gli studenti avranno anche l’opportunità di intervistare testimoni chiave, membri della società civile, amministratori locali sulle buone pratiche messe in campo sui territori di riferimento in contrasto alla criminalità organizzata e ad ogni forma di sopraffazione: i risultati di queste interviste confluiranno in un apposito sito web pensato per la diffusione e la condivisione fra le diverse regioni oltre che messe in onda sul canale radiofonico dedicato, “la Giusta frequenza”, come podcast, diffusi sui principali aggregatori.

I laboratori saranno infine posti in collegamento con il network che conta oltre 2.000 ragazzi coinvolti in Italia e in Europa, offrendo l’opportunità ai partecipanti di dialogare con i coetanei di altre zone geografiche.

Commenti