Scienza
On the road...nello spazio
Dalla beat alla Mars generation
Se negli anni Sessanta c’erano i personaggi anticonformisti della Beat generation di Kerouac, nel 2015 possiamo parlare di generazione Marte: decine e decine di ragazzi che come Alyssa Carson, giovanissima aspirante astronauta, anelano allo spazio, alla
La Redazione | 26 novembre 2015

Alyssa Carson ha tredici anni e un sogno: far parte della prima spedizione che metterà piede su Marte. Da quando ha tre anni dà il massimo per far avverare i suoi desideri e come lei molti altri ragazzi  che fanno parte della cosiddetta Mars generation, la generazione che sbarcherà su Marte.
La storia di Alyssa è sensazionale e quasi commovente per la sua dedizione ed il suo impegno. Inizia più di dieci anni fa quando, guardando un cartone animato, chiese al papà se qualcuno era mai stato su Marte e decise che quella era la sua strada. Alcuni penserebbero che è presto per prendere una decisione simile, ma come ha dichiarato Alyssa dopo aver incontrato anni dopo Sandy Magnus, astronauta statunitense: “Sandy ha deciso a nove anni cosa avrebbe fatto da grande e io ho avuto l’occasione di conoscerla proprio a nove anni: questo dimostra che non solo si può decidere da giovani cosa si vuole diventare, ma anche che crescendo è possibile realizzare i propri sogni e che questi diventino realtà”. La determinazione di Alyssa è grande, come il suo sogno. A soli tredici anni completa il passaporto rilasciato dalla Nasa, è la prima ad aver partecipato a tutti gli space camp, iniziative dedicate a bambini e adolescenti non solo statunitensi, ed è il volto di una generazione, una generazione che punta in alto.
La sua storia è una ventata di speranza e freschezza in una società che accetta ma non glorifica una donna astronauta, che non la contempla come la norma, ma come l’eccezione. Alyssa e come lei tanti altri ragazzi e ragazze - un esempio è sicuramente Astronaut Abby alias Abigail Harrison - gareggia in una corsa alla conquista di Marte, simbolo di una generazione prospera che vedrà coronarsi il sogno di mettere una prima impronta sul suolo marziano. L’invito è a sognare, anche quando c’è poco per cui sperare, e come direbbe Alyssa: “Remember to always follow your dream, we are the Mars Generation”.

 

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