Scuola
Allarme Sant'Egidio, 1 bambino su 4 a rischio dispersione scolastica
Una rilevazione realizzata dalle Scuole della Pace di Sant'Egidio evidenza dati e proposte sull'emergenza educativa aggravata dalla pandemia
Serena Tersigni | 22 gennaio 2021

Giovedì 21 gennaio, si è tenuta la Conferenza StampaC’è bisogno di scuola”, in presenza e in streaming, per rendere noti i dati di un’inchiesta effettuata tra alunni di elementari e medie in Italia, seguiti dalle Scuole della Pace di Sant'Egidio e lanciare alcune proposte per rispondere alla grave crisi educativa in atto dall’inizio della pandemia. Vediamo tutti i dettagli.

I dati dell'Inchiesta 

La Comunità di Sant'Egidio attiva da anni nelle periferie con le sue Scuole della Pace, nel sostegno educativo e formativo dei minori, a partire da chi è più in difficoltà, ha realizzato una ricerca su un vasto campione a livello nazionale e romano. Il presidente della Comunità Marco Impagliazzo ha illustrato i dati dell’inchiesta effettuata - all’interno del progetto “Valori in circolo”, progetto selezionato da "Con i Bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile - in 23 città italiane su un campione di 2.799 minori delle scuole elementari e medie, che giustifica un allarme sul fenomeno della dispersione e, in alcuni casi, dell’abbandono scolastico, in particolare nelle periferie. "Se c'è una cosa che abbiamo imparato da questa pandemia è che ci si salva solo insieme. Salvare il centro senza la periferia non ha senso”, ha dichiarato Marco Impagliazzo.

Gli effetti della pandemia da Covid-19 si sono fatti sentire pesantemente su tutto il sistema di educativo italiano limitando in modo allarmante il diritto all’istruzione, aggravando le disuguaglianze e creando situazioni di grave disagio tra la popolazione giovanile. "L’Italia è stato il Paese che ha chiuso le scuole più a lungo, 18 settimane contro una media di 14 negli altri Paesi. C’è stata una diminuzione delle ore effettive di scuola che ha aggravato il concreto rischio di abbandono scolastico. Il dato sulla dispersione scolastica in Italia è aggiornato a 13,5%" - ha continuato il presidente - “Il rischio di dispersione scolastica per scuole elementari e medie inferiori è molto alto, particolarmente nelle aree periferiche o più povere del paese si rischia di avere un bambino su quattro in dispersione. L'emergenza Covid-19 diventa sempre più un acceleratore delle disuguaglianze a cui occorre trovare un freno".  

Il Catalogo di Sant’Egidio

La Comunità ha lanciato, dunque, 10 proposte concrete contro la dispersione scolastica nelle Elementari e nelle Medie, da realizzare con urgenza per rispondere all’emergenza in atto.

1. Recupero effettivo delle ore perse a causa dell’emergenza

2. Prolungamento della scuola fino a metà luglio

3. Inizio anticipato (1° settembre) del prossimo anno scolastico

4. Stabilizzazione dell’iscrizione online sul sito del MIUR alla primaria e alla secondaria di 1° grado, oltre la scadenza del 25 gennaio, evitando così che le scuole rifiutino le iscrizioni degli alunni ritardatari

5. Recuperi estivi per tutte le carenze censite e, a lungo termine, impiego di risorse per programmare interventi in favore delle famiglie in difficoltà

6. Miglioramento delle azioni di recupero dell’abbandono scolastico

7. Introduzione della figura dello “school facilitator” per aiutare le famiglie e la scuola a evitare che i bambini si perdano

8. Risorse a favore della scuola dell’infanzia, per diminuire le diseguaglianze formative ed educative

9. Obbligatorietà della scuola materna dai 3 ai 6 anni

10. Utilizzare le scuole per una vasta campagna di educazione sanitaria

“Bisogna evitare che il bambino sia un cittadino dimenticato. Per investire nel futuro bisogna mettere al centro i bambini."

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