Scuola
Valorizzare i docenti per migliorare la didattica
Il preside Andrea Sartori: "Necessario che i docenti sappiano accendere il sacro fuoco della passione"
Redazione | 10 dicembre 2022

Prosegue il nostro viaggio verso la didattica alternativa, che non è necessariamente antonimo di "lezione tradizionale". Ce lo spiega Andrea Sartori, Dirigente dell'Istituto Tecnico Commerciale Isola della Scala in provincia di Verona.

 

Cosa intende per didattica alternativa e perché è necessario farla approdare anche in Italia?

Non sono dell'idea che la didattica tradizionale debba essere rovesciata d'emblée. Penso piuttosto che debbano essere canalizzate due idee: la prima è in linea con quanto sostiene anche lo psicanalista Massimo Recalcati nel libro L'ora di lezione, ossia la necessità che gli insegnanti siano simpatetici nei confronti degli studenti, che sappiano accendere il sacro fuoco della passione tramite conoscenza ed empatia. La seconda è far si che il setting d'aula diventi connaturato alla materia che si insegna e che sia un ambiente immersivo che parla gli stessi linguaggi e gli stessi codici della materia.

 

Cosa serve per rendere i docenti simpatetici?

Innanzitutto la formazione obbligatoria e una maggiore valorizzazione dal punto di vista contrattuale. Dall'altro lato è però necessario che il dirigente assuma anche il ruolo di motivatore. Ultimamente siamo andanti verso una prospettiva amministrativista della figura del dirigente scolastico, ma la didattica non deve essere imposta e in questo il preside deve essere fondamentale.

 

Per quanto riguarda invece la creazione di aule di materia, c'è bisogno di fondi e di maggiore autonomia. II PNRR può essere la svolta?

|| PNRR verrà utilizzato per ristrutturare le aule anche per le classi 4.0 e I laboratori 4.0 e per combattere la dispersione, quindi sarà sicuramente importante. Per quanto riguarda l'autonomia, anche l'operato del presidi è sottoposto a valutazioni, quindi non ne vedo alcun pericolo. Sarebbe un modo per evitare le lungaggini e individuare il personale più adatto anche per progetti extra curriculari. Servirebbe per poter dialogare con persone realmente vocate anche a questo tipo di iniziative.

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