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Dalla Loren alla Kardashian: com'è cambiata la bellezza femminile
Corpi asciutti, morbidi o mascolini; visi floridi o smunti: ecco com'è cambiata la bellezza nell'ultimo secolo e mezzo
Caterina Galeazzo | 26 aprile 2021

La bellezza nel tempo cambia, così come la moda. I canoni della bellezza maschile sembrano congelati nel tempo, risalenti a circa tremila anni fa e rimasti sempre gli stessi. Per quanto riguarda il corpo femminile, però, l’argomento è ben diverso. Dunque, facendo riferimento anche alle opere d’arte e a come nel corso degli anni la figura femminile sia cambiata nelle sue forme e nelle proporzioni: la bellezza non è un dato assoluto, ma cambia e si evolve nel tempo, segue le mode e le tendenze ed è mutabile a seconda del luogo e della società.  La bellezza nel tempo cambia e cambiano anche le icone di riferimento. Nel corso degli anni, acconciature e trucchi si sono evoluti in continuazione cambiando come conseguenza, anche gli ideali di bellezza in quel determinato periodo storico.

Anni '90

Il concetto di bellezza femminile durante il XX e il XXI secolo ha subito innumerevoli cambiamenti: l’idea di forma perfetta del corpo per le donne è cambiata, tentando di stare al passo con la moda e il sentimento dell’epoca, portando un vero e proprio cambiamento sul corpo della donna di anno in anno.  L’evoluzione della bellezza nel tempo è legata alla percezione della donna nella società, così come cambia il suo ruolo nel tempo, così cambiano i canoni di bellezza e le icone di stile. 

Nella prima decade del 1900 il corpo ideale era a forma “S”. Questa forma veniva chiamata “Gisbson Girl” perché nasceva dalle illustrazioni di Charles Dana Gibson. La donna era alta, con vita stretta ma seno e fianchi abbondanti. Icone dell’epoca era l’attrice e modella Camille Clifford.  Nei primi anni ’10 del '900 la donna era ancora strizzata in corsetti. Ogni donna voleva quelle forme quasi estreme. Negli anni ’20 gli standard di bellezza femminile proveniva dall’America. La libertà e l’indipendenza si riflettono anche sull’aspetto fisico che diventa di colpo mascolino, le curve sono bandite e i corpi sono magrissimi, il seno non pervenuto e stretto in fasce contenitive.  Negli anni ’40 e ’50 Hollywood si erge e i canoni di bellezza si trasferiscono sul grande schermo. L’epoca della vita sottile e le curve nei “punti giusti”. Oltre alle donne sensuali, avevano particolare risalto anche le donne mascoline e forti. Negli anni ’60 e ’70 le donne prendono coscienza di se stesse e comincia l’epoca del femminismo. Viene inventata la minigonna e la moda curva prende campo. Il fisico a traspezio supera quello a clessidra.  Gli anni ’90, l’epoca del fisico androgino ed estremamente magro, viso emaciato e stile grunge fatto di jeans dall’aspetto vissuto, maglioni sformati e bucati. 

Anni 2000

Il nuovo millennio invece si traduce in fisici asciutti ma in forma. Pelle abbronzata e addominali scolpiti, gambe toniche e lunghissime, il personal trainer come migliore amico.  Per quanto riguarda i giorni nostri, il protagonista assoluto della bellezza femminile è il lato B. Fisici con curve davvero esagerate con un vitino esile e definito.  Spesso i canoni estetici in continuo cambiamento hanno portato le donne a intervenire sul proprio corpo anche in maniera drastica per rientrare nei canoni estetici richiesti.  Attualmente sono in atto battaglie da parte delle donne per essere accettate dalla società pur non rispecchiando i canoni estetici richiesti. 

Il prototipo di donna perfetta negli anni ’50: Sophia Loren 

Il corpo degli anni ’50 e del sogno di opulenza che vive l’Europa e che si tradurrà nel boom economico. A partire dal secondo dopoguerra è il cinema, soprattutto quello americano, a proporre i nuovi canoni estetici: le vamp biondo platino, tutte super dotate, sono ispiratrici della moda, del look, dello stilemi vita delle donne di ogni ceto sociale. Negli anni ’50 tornano le curve e le forme morbide, dalla bellezza prorompente, con seno e fianchi generosi e anche un pò di pancetta.  La donna ideale, infatti, è a “pera”. Le misure seno-vita-fianchi 90-60-90 rappresentano la formula della bellezza degli anni Cinquanta: gambe lunghe, bellissimi fianchi e vita sottilissima sono il modello a cui ambisce ogni ragazza.  Il modello della femme fatale all’epoca era Sophia Loren. La Loren entra nel mondo della settima arte giovanissima e presto si fa notare, oltre che per il suo talento, per il fisico prorompente. 

Il prototipo di donna perfetta oggi: Kim Kardashian 

Nella decade attuale troviamo un melting pot di forme. Ci s’ispira alle star di Instagram e di internet. Possiamo notare come un fisico con seno e fianchi abbondanti e un vitino da vespa vadano per la maggiore, proprio come quello di Kim Kardashian, possibile anche grazie a qualche ritocchino. Molte donne, infatti, fanno ricorso a protesi per il lato B e bustini per avere il vitino da vespa. La generazione di Instagram punta molto sul fisico a clessidra. Ma possiamo vedere anche come il fisico statuario e atletico non sia tramontato.  Kim Kardashian come abbiamo detto è il prototipo di donna perfetta sotto gli oggi della società odierna; showgirl che fa dell’abbondanza il nuovo mantra. 

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