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“Ho scelto io cosa studiare!“, guadagnare la libertà con una scelta
Nonna Carla ha deciso di studiare agraria da giovane e così si è guadagnata la sua personale libertà
Jacopo Antoniazzi | 2 marzo 2024

Nonna Carla ha 84 anni e non ha mai partecipato a manifestazioni o iniziative femministe. Si è conquistata la sua libertà scegliendo lei cosa studiare da giovane, ma pensa che oggi, di libertà, ce ne sia “fin troppa”.

Nonna, quando tu eri giovane, sentivi parlare di femminismo?
La prima volta che ne ho sentito parlare saranno stati gli anni ’70, ma non ho mai partecipato a incontri e manifestazioni perché personalmente non ne sentivo la necessità.

A proposito di scelte personali, hai potuto decidere liberamente se studiare e cosa?
Sì, certo. Mio padre voleva che io andassi a lavorare con lui ma io ho scelto di continuare a studiare facendo la scuola agraria femminile e poi ho insegnato. Sarei andata anche all’università ma di tre fratelli solo uno poteva andare e quest’opportunità l’ha avuta il primogenito.

E potevi anche uscire, vestirti e frequentare chi volevi?
Era sempre necessario il consenso dei miei genitori, che sapevano cosa fosse più giusto per me.

Oggi, invece, noti qualche cambiamento positivo nel rapporto uomo-donna? Secondo te, qualcosa sta cambiando rispetto a quando eri giovane tu?
Mah, secondo me la situazione sta cambiando in negativo, oggi è tutto peggiorato, c’è “troppa libertà". Mi sembra che le ragazze abbiano un po’ perso i valori che i miei genitori mi hanno insegnato. Ad esempio oggi i giovani frequentano una persona e il giorno dopo ne frequentano un’altra, senza dare il giusto valore ai legami. E questo non mi piace, perché si sono persi il senso del rispetto e del sacrificio. Ai miei tempi era tutto diverso: io ora ho 84 anni e sono insieme al nonno da quasi sessanta.

Oggi si parla tanto di parità di genere, lotta contro il patriarcato, emancipazione femminile: tu che ne pensi, nonna? Abbiamo fatto dei progressi, secondo te?
Sì, abbiamo fatto tanti progressi rispetto a quando io ero ragazza. Mi ricordo che quando dopo la guerra mia mamma, mia zia e mia nonna votarono per la prima volta furono molto felici. Poi oggi c’è quella signora bionda... come si chiama...

Giorgia Meloni?
Sì, esatto, una donna capo del governo non l’avevamo mai avuta. Quindi la donna è uguale all’uomo in tutto. Secondo me ora non serve nemmeno più parlarne. Aveva senso ai miei tempi, ma oggi non più.

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