Interviste
Father and son
Zibba si racconta tra libri e musica, la nascita del figlio e il festival di Sanremo
Giulio Pasqui | 14 marzo 2014
Stai vivendo un periodo d’oro: è nato da circa un mese tuo figlio, hai vinto il premio della critica di Sanremo Giovani, hai pubblicato un libro e hai scritto una canzone per l’ultimo vincitore di X Factor… È successo qualcosa di magico, l’energia è esplosa nello stesso momento.

Senza di te, il brano sanremese, è scritto pensando a tuo figlio? In Senza di te c’è una frase dedicata a mio figlio: “Vedremo i giorni fiorire negli occhi di un figlio che avrà i miei bottoni”. Sono un papà molto affettuoso e cercherò di dare a mio figlio dei bottoni per chiudersi la camicia quando avrà freddo, cercherò di dargli le cose che gli serviranno per vivere al meglio.

Me l’ha detto detto Frank Zappa è il titolo del tuo primo libro. Cosa ti ha detto? Mi ha detto di fare quello che voglio perché sia con la musica che con le parole ti puoi esprimere, anche giocando e facendo una cosa intelligente. È un libro scherzoso, ma in cui si possono trovare anche dei messaggi forti.

Come è nato La vita e la felicità, il brano che hai scritto con Tiziano Ferro e regalato a Michele Bravi? Io e Tiziano abbiamo lavorato a questo brano a quattro mani: fra noi c’è una stima reciproca che da qualche anno ci fa essere in contatto. È stato un onore scrivere questo brano con lui ed è bello che Michele sia andato a vincere con una nostra canzone, mi sento come suo zio.

Fra dieci anni come ricorderai questo 2014? Fra dieci anni spero di essere più magro perché dovrò affrontare l’anzianità che sta arrivando! Ma sicuramente ricorderò questo anno con gioia e con un sorriso.
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