Mondo
Il mondo della scuola: confronto tra Italia e Spagna
Quali sono le differenze e le somiglianze tra i due sistemi scolastici nazionali?
Emilia Giulioli | 26 April 2021

La scuola è un’istituzione organizzata per l’insegnamento di diverse discipline ai giovani, attraverso la guida di varie figure professionali che si occupano sia della conoscenza che dell’educazione. Il compito della scuola infatti non è soltanto quello di istruire, ma anche quello di formare ed educare, garantendo a tutti un adeguato livello di istruzione e crescita personale. Tra il sistema scolastico italiano e quello spagnolo ci sono delle somiglianze ma anche delle differenze. Entrambe sono obbligatorie dai 6 ai 16 anni, mentre da 0 fino a 6 anni non è obbligatoria e quindi sono le famiglie a decidere se iscrivere il proprio figlio oppure no. Si può scegliere tra la scuola pubblica finanziata dallo Stato, la scuola privata finanziata dalla famiglia e in Spagna c’è un terzo tipo di scuola, convenzionata che è finanziata una parte dallo Stato e una parte dai privati. Per quanto riguarda i vari ordini sono gli stessi nei due Paesi ma hanno una durata differente.
In Spagna e in Italia la fase di educazione infantile è divisa in due periodi:

- il primo da 0 a 3 anni, non è obbligatorio e sono le famiglie a dover finanziare il corso;

- il secondo, che va dai 3 ai 6 anni, non è obbligatorio e sono disponibili opzioni pubbliche o private.

Dai 6 agli 11 anni c’è la scuola primaria obbligatoria e gratuita, che cerca di far acquisire agli studenti un'istruzione di base comune in cultura, espressione orale, lettura, scrittura e calcolo. Di solito segue una metodologia ludica in cui lo sviluppo cognitivo e sociale degli alunni è al centro dell'istruzione. In Spagna la scuola primaria è divisa in tre cicli di due anni ciascuno, in totale sei anni accademici, che saranno normalmente seguiti tra i sei e i dodici anni di età. Il programma della scuola primaria comprende le scienze naturali, l’italiano o lo spagnolo, la letteratura, la matematica, l’educazione artistica, l'educazione fisica, la storia, la geografia e la lingua straniera (di solito inglese o francese). La religione cattolica è facoltativa e quando il bambino inizia la scuola, si chiede ai genitori se vogliono che il loro figlio partecipi alle lezioni di religione.

L'istruzione secondaria obbligatoria (ESO) in Spagna si rivolge ai giovani dai 12 ai 16 anni. Per legge, gli alunni devono completare i quattro anni di questa tappa, ma se uno di loro ripete il corso e ha 16 anni prima del termine di questo periodo obbligatorio, può anche lasciare gli studi. L'obiettivo di questa fase è che gli studenti creino il proprio pensiero critico e sviluppino competenze che li aiutino nella loro vita da adulti. L’unica differenza con l’Italia è la durata, che è di tre anni e va dagli 11 ai 14 anni e viene chiamata Scuola Secondaria di I° grado. Terminata la ESO, lo studente può seguire i cicli di formazione di grado medio, entrare al liceo o entrare nel mondo del lavoro, dopo aver raggiunto l'età minima di 16 anni. Le materie della scuola secondaria sono le stesse della primaria e in genere c’è una seconda lingua straniera. In Italia invece c’è la Scuola Secondaria di II° grado che sono cinque anni, dai 14 ai 19 anni, che porta al conseguimento di un diploma. L’alunno compiuti i 16 anni, quindi completato il ciclo di istruzione obbligatoria, può anche lasciare la scuola. Il diploma di maturità in Spagna fa parte dell'istruzione secondaria post-obbligatoria e pertanto ha carattere volontario; si compone di due corsi accademici che si svolgono solitamente tra i 16 e i 18 anni di età. La formazione professionale invece consente agli studenti di svolgere direttamente determinate professioni; la durata è di due anni e comprende un periodo obbligatorio di tirocinio in azienda. In entrambe le nazioni dopo il diploma di maturità ci si può iscrivere all’Università e scegliere la facoltà che maggiormente interessa allo studente e che lo porterà nel mondo del lavoro. In Italia il percorso universitario dura 5 anni, in cui i primi due sono di base e gli ultimi tre sono di specializzazione; in Spagna invece dura in genere 4 anni, poi ci sono alcuni corsi più lunghi. Le materie scolastiche, oltre a quelle di base, diventano più specialistiche a seconda del liceo scelto. L’inizio dell’anno scolastico è verso la metà di settembre e in Italia termina nei primi 10 giorni di giugno, invece in Spagna a fine giugno. Gli orari variano da una scuola all'altra, ma in generale vanno dalle 9 alle 16, con un'ora per mangiare, anche se ultimamente molte scuole non hanno pausa pranzo e chiudono prima, cioè alle 14 ore. Le lezioni di solito durano 45 minuti. Alcune scuole dispongono di mense, anche se molti bambini portano il pranzo o vanno a casa per merenda se vivono nelle vicinanze. In Italia invece l’orario è dalle 8 alle 13; soltanto alla scuola primaria e in poche scuole secondarie di I° grado, c’è la possibilità di rimanere fino alle ore 16 utilizzando il servizio mensa. 

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