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Sentenza processo Diddy: basta un episodio di violenza per condannarlo
Redazione | 27 giugno 2025

Il giorno del verdetto si avvicina per Diddy 

Photo Credits: Shamsuddin Muhammad from Fort Hood, TX, USA

Ci siamo quasi. Ieri accusa e difesa hanno presentato le arringhe finali e presto il processo verrà chiuso. Il destino di Diddy è nelle mani dei giurati, ai quali l’assistente procuratrice Christy Slavik ha ricordato che è sufficiente considerare un solo episodio di traffico sessuale per ottenere una condanna, secondo quanto riportato da TMZ.

“Il comportamento dell’imputato aveva un solo scopo”, ha dichiarato Slavik relativamente alla recente testimonianza di una presunta vittima anonima di Diddy, “convincer[la] ad accettare di fare le ‘notti in hotel’ [i freak off, ndr]. E poiché l’imputato sapeva esattamente cosa stava facendo, questo era traffico sessuale”.

“Il fatto che una vittima acconsenta una volta a un atto sessuale commerciale”, ha proseguito, “non significa che abbia acconsentito ogni volta. Dovete solo stabilire che una di queste ‘notti in hotel’ rientri nella definizione di traffico sessuale qui”. L’assistente procuratrice ha sottolineato come la minaccia di sfratto e separazione fosse una vera e propria strategia coercitiva: “minacciarla di toglierle la casa poteva trasformare un no in un sì, questa è coercizione e ha funzionato”.

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Durante le arringhe finali, l’accusa ha richiamato la testimonianza di Cassie Ventura, avvenuta nei primissimi giorni di processo, durante la quale la donna ha raccontato di anni di abusi psicologici, verbali e fisici.  Diddy è imputato per un capo di accusa di associazione a delinquere finalizzata al racket; due capi di accusa per traffico sessuale mediante forza, frode o coercizione; e due capi di accusa per trasporto ai fini di prostituzione. Se condannato per tutti i capi, potrebbe affrontare l’ergastolo.

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