Musica
"Ma lo sai che è uscito il disco del Papa?"
Chiara Colasanti | 10 novembre 2015

Distribuito da Believe Digital su licenza di Multimedia San Paolo, è in uscita in tutto il mondo (domani in Italia) il progetto discografico “WAKE UP!”, un’eccezionale raccolta di 11 brani che contengono antifone ed inni sacri della tradizione musicale cristiana, rielaborati da compositori contemporanei ed alcuni estratti di discorsi di Papa Francesco provenienti dall’archivio sonoro della Radio Vaticana. Da oggi è in radio “Cuidar el planeta”, il secondo brano estratto dall’album.

«In “Cuidar el planeta”- racconta Don Giulio Neroni, direttore artistico di “WAKE UP!” - il Cantico delle creature (in spagnolo) si pone a commento del messaggio di Papa Francesco alla FAO, creando un contrappunto a mio avviso decisamente convincente. Inoltre, in questo brano in particolare, c’è un meraviglioso lavoro degli autori Dino Doni e Tony Pagliuca, oltre ad una splendida interpretazione della cantante Alessia Busetto; il ritmo e la magia della fisarmonica di Tony, sono un grazioso invito alla gioia e alla danza della riconciliazione con tutte le creature del pianeta, che l’ingordigia e la violenza dell’uomo hanno vergognosamente massacrato».

“WAKE UP!” unisce canti della tradizione cristiana (responsori e inni cristologici)rielaborati da compositori contemporanei alla voce di Papa Francesco mentre pronuncia, in 4 lingue diverse, estratti di 11 dei più significativi discorsi dall’elezione all’invito a svegliarsi (Wake up!) rivolto alla gioventù dell’Estremo Oriente in Corea nel 2014. La perentoria esortazione “Giovani asiatici, svegliatevi!” (Asian youth, wake up!) è il concept che unisce i contenuti e dà titolo all’album. Francesco, infatti, vuole che apriamo gli occhi e «non rinunciamo a farci domande sui fini e sul senso di ogni cosa».

Don Giulio Neroni risponde così poi quando gli si chiede cosa voglia dire la musica per lui: "La musica per me è un ottimo mezzo di evangelizzazione. Il mio essere sacerdote paolino è evangelizzare attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Molto spesso mi piace partecipare alla messa domenicale dalle parte dei fedeli in qualche parrocchia. In ogni celebrazione ci sono quasi sempre un paio di canti che appartengono al nostro catalogo. Beh! Me li ricanto con molto piacere, anche se, tante volte, la pietà popolare modifica a piacimento l’originale melodia! La musica è fondamentale e ritengo che, in particolare il rock, sia un genere musicale con una grande possibilità comunicativa. Tutto dipende dalla genialità del musicista e dell’interprete. L’idea di utilizzare la musica rock non è nata con questo album di Papa Francesco. Avevo fatto già una ventina di anni or sono un tentativo di trasformare alcuni brani di gregoriano con una ritmica piuttosto innovativa: e quando chiesi il via libera al direttore del coro di gregoriano dovetti fare una solenne litigata. Quell’esperimento fu un flop! Dopo un esiguo tentativo che avevo fatto anche con l’Album “ABBA’ PATER” di Papa Giovanni Paolo II, con “WAKE UP!” sono stato quasi costretto ad utilizzare questo genere musicale, proprio perché è quello che più si avvicina al modo di porsi tra i giovani del nostro amatissimo Papa Francesco."

Insomma, mai un Papa è stato così rock, in molti sensi, no?

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