Scuola
Congedo mestruale, l'appello delle studentesse del Lazio
La Rete Studenti Medi del Lazio rilancia la decisione presa dal liceo artistico di Ravenna
Redazione | 20 gennaio 2023

Congedo mestruale anche nelle scuole del Lazio. Le studentesse di Roma rilanciano l'iniziativa sostenuta dal liceo artistico di Ravenna con un sit in rientrati dalle vacanze.

Non contare i giorni di assenza alle ragazze costrette a restare a casa a causa di disturbi legati al ciclo quali vulvodinia, endometriosi o dismenorrea (certificati dal medico). La decisione presa un mese fa dal liceo artistico Nervi Severini di Ravenna rappresenta, per ora, un unicum in Italia e sta facendo discutere da settimane.

Sono molte le studentesse che soffrono di forti dolori di pancia, mal di testa, vertigini e/o vomito durante il periodo del ciclo mestruale e, in alcuni casi, i fastidi sono causati da disturbi certificati e curati dal medico. In questo caso, la scuola di Ravenna, ha deciso di concedere due giorni al mese da non contare come assenze ai fini del conseguimento dell'anno scolastico.

Nel Lazio la notizia è stata ben accolta dalla Rete Studenti Medi che, lo scorso 9 gennaio, primo giorno di rientro dalla pausa natalizia, ha deciso di coinvolgere ragazze e ragazzi in un sit in di fronte alcuni istituti scolastici. La richiesta è semplice: riconoscere un piccolo beneficio per chi soffre di disturbi legati al ciclo per non rischiare eventuali bocciature.

La Rete Studenti Medi del Lazio ha quindi dichiarato: “La scuola deve essere presidio di inclusività e il congedo mestruale non è solo una concessione giusta per persone con mestruazioni che soffrono ogni mese, ma è anche una battaglia contro il tabu del ciclo. Chiediamo che sia approvato in ogni scuola della Regione”. 

 

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