Scuola
“In residenza”, a Firenze al via il progetto pilota per migliorare le residenze universitarie
L'iniziativa nata dall'idea di uno studente iraniano residente all'alloggio Calenzano gestito dal DSU Toscana
Redazione | 15 aprile 2024

Case dello studente: non solo dormitori per universitari, ma luoghi vivi di aggregazione, socializzazione e sperimentazione di innovazioni. Questo lo spirito che guida il DSU Toscana che, nell’offrire agli studenti fuori sede un alloggio dove poter dormire nelle città universitarie, supera il concetto di mera casa residenziale per renderla un luogo sempre più aggregativo.

Con questo obiettivo nasce  il progetto pilota “In residenza” ideato dallo studente Soheil Ahmadian, alloggiato presso la residenza universitaria di Calenzano dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana, intitolata a Margherita Hack ove si svolgerà l’iniziativa.

L’obiettivo è quello di favorire la sostenibilità sociale, l’inclusività e la salute psicosociale degli ospiti della struttura attraverso la progettazione partecipata del design degli spazi comuni, in modo da rendere possibile la costruzione di un ambiente migliore, favorendo delle occasioni di condivisione per immaginarlo.

L’attività rappresenta la prosecuzione della prima fase del progetto appena conclusa durante la quale numerosi alloggiati della residenza hanno risposto ai questionari predisposti al fine di raccogliere idee per la realizzazione di spazi comuni accoglienti che agevolino l’inclusività ed il benessere sociale.

La seconda fase, intitolata “la Palestra delle condivisioni, delle immaginazioni, dei pensieri e delle creazioni”, prevede una attività di progettazione partecipativa di co-design che si articolerà in due giorni di laboratori, il 26 e il 27 aprile, dalle ore 14:00 alle 19:30, presso la palestra della residenza universitaria in Via della Conoscenza 15 a Calenzano. Potranno prendere parte all’evento anche gli studenti del Design Campus ed i residenti oltre agli alloggiati.

Verranno analizzati i questionari che sono stati compilati nella prima fase del progetto, esplorando la funzione della residenza da diversi punti di vista anche per la valenza sociale che riveste.

Un’occasione di confronto per riformulare gli spazi comuni o progettarne di nuovi tramite dei prototipi e modelli in carta creati da gruppi di lavoro guidati, per dare forma alle varie idee elaborate per la nuova residenza.

A commentare il progetto l’ideatore dell’iniziativa, Soheil Ahmadian, studente iraniano che grazie alla borsa di studio di DSU Toscana ha potuto proseguire i suoi studi a Firenze, ha ricordato come è nata l’idea: “Nasce grazie a questa esperienza di vivere direttamente la residenza universitaria. Studio disegno industriale all’Università di Firenze e da un anno vivo nella residenza di Calenzano. Vivendo direttamente in residenza mi sono sempre interessato a come le altre persone percepiscono l’alloggio. L’ho sempre vissuto non come un mero dormitorio, ma come un luogo dove culture diverse vivono insieme. Attualmente nella nostra residenza vivono 60 persone, ma spesso vivono la residenza divise in mini gruppi che non riescono a condividere sempre insieme gli stessi spazi comuni. Ho quindi iniziato a pensare a come creare degli spazi in grado di potenziare la socializzazione. La mia tesi di laurea ha come oggetto il redesign degli spazi comuni in residenza. Ho parlato con DSU Toscana della mia idea ed è nato il progetto. Nella prima fase sono stati somministrati dei questionari ai residenti che alloggiano qui a Calenzano chiedendo loro di dare sfogo alla loro creatività per ripensare i luoghi comuni in residenza. L’idea è che durante l’evento di coprogettazione ad aprile vengano condivisi i questionari”. 

A proposito dell’eventoAhmadian ha aggiunto: “Il 26 e 27 saranno infatti coinvolti nell’incontro anche i cittadini di Calenzano e gli studenti del Design Campus che si trova qui vicino. La residenza potrebbe diventare non solo l’alloggio per i fuori sede, ma anche un luogo di aggregazione e di studio anche per i residenti di Calenzano per far utilizzare gli spazi comuni a più persone. Questa è una delle idee presenti. L’importante è coinvolgere più idee possibili. Fra le domande che verranno fatte per stimolare la riflessione di tutti ci sarà la seguente: “cosa rappresenta per te la residenza: un dormitorio o anche altro come un luogo che mette in contatto cittadino e studenti?” Faremo poi vedere gli spazi comuni della residenza ai cittadini esterni e chiederemo quali possono essere i valori aggiunti dei luoghi presenti. Infine ci sarà un ulteriore passaggio: si sceglieranno quali spazi personalizzare e, in gruppi, si inizierà a buttare giù la propria idea creativa su carta modelli già pronti”. 

E a proposito di sogni e creatività lo studente ha aggiunto: “La mia idea di residenza ideale è quella di un luogo frequentato da persone provenienti da luoghi e culture diverse, un luogo inclusivo percepito da tutti come casa”. 

Gli interessati a partecipare potranno prenotarsi attraverso il portale “Sportello Studenti” del DSU Toscana, mentre gli studenti del Design Campus ed i cittadini di Calenzano potranno scrivere a progettoinresidenza@gmail.com

Maggiori informazioni sul sito www.dsu.toscana.it

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